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Pneumatici ricostruiti: il Parlamento approva
14/11/2009
di Fabiana Muceli
Via libera al riciclo. L´Italia riduce il gap nei confronti delle forze economiche europee e nord americane.
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La Camera dei Deputati approva all'unanimità la risoluzione attraverso cui il Governo si impegna a far rispettare la legge che prevede per enti pubblici e amministrazioni militari l'impiego di una quota minima di pneumatici ricostruiti.
Il 20% dei pneumatici ricostruiti sui mezzi delle proprie flotte e innalzamento ulteriore della quota riservata ai ricostruiti almeno al 50% del totale dei pneumatici di ricambio. Questo è quanto ha sancito il Parlamento lo scorso 12 novembre e che, di fatto, rende operativo l'obbligo di legge varato con la Finanziaria del 2002.
Enti pubblici e amministrazioni militari avranno quindi il dovere di rispettare le quote minime indicate e di favorire il riciclo di prodotti di difficile smaltimento.
La direttiva sottoscrive in pieno il testo presentato lo scorso 15 settembre dall’onorevole Tommaso Foti alla VIII Commissione Ambiente della Camera. Con la risoluzione – ha dichiarato Foti – Parlamento e Governo riconoscono ancora una volta i benefici ambientali della ricostruzione dei pneumatici.
Nel concreto, si tratterà di sostituire il battistrada in strutture portanti che, sulla base di rigorosi controlli, risultano ancora perfettamente integre, prolungando così il ciclo di vita del prodotto e riducendo la formazione di rifiuti.
Con il benestare del sottosegretario all'ambiente, Roberto Menia, il provvedimento cercherà di condurre l'Italia ai livelli degli altri paesi europei: solo quinta nella classifica del vecchio continente e ancora lontana dagli standard americani, all'avanguardia del settore.
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