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Obama: un piano per le auto verdi
16/03/2013
di Irene Masoni
Il Presidente statunitense ha proposto l’istituzione di un fondo di ricerca di due miliardi di dollari per lo sviluppo di nuove tecnologie per l’alimentazione dei veicoli
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Obama si pronuncia, per prima volta nel corso del suo secondo mandato, sulle politiche energetiche e lo fa laddove negli anni ’90 ha preso avvio la ricerca sulle batterie per le auto ad alimentazione elettrica. Quello di ieri è stato un discorso con cui il Presidente Obama ha illustrato un piano che potrebbe mettere fine allo scontro sul tema con i Repubblicani.
All’Argonne National Laboratory di Chicago il Presidente statunitense ha ribadito la necessità di potersi sganciare dalla dipendenza dal petrolio, almeno per quanto concerne l’alimentazione dei veicoli. La novità presentata in questa occasione è quella relativa all’istituzione di un fondo per la ricerca: l’ Energy Security Trust.
L’obiettivo dichiarato, e per cui il Presidente ha proposto l’istituzione di questo fondo di ricerca, è quello di permettere di sviluppare nuove tecnologie in modo da consentire un abbassamento dei costi dei veicoli alimentati con fonti energetiche a basso impatto ambientale (mezzi elettrici, mezzi alimentati a gas naturale, o da biocarburanti). Quella illustrata dal Presidente statunitense è chiaramente una strategia volta a raccogliere i consensi anche dell’opposizione e che permetterebbe di rendere maggiormente appetibili dal punto di vista economico i mezzi più ‘puliti’. Inoltre, la finalità della proposta non è soltanto quella di incentivare l’utilizzo di mezzi ‘verdi’ ma anche quella di sganciarsi dalla fluttuazione dei prezzi del petrolio determinati dal mercato internazionale.
L’Energy Security Trust dovrebbe essere finanziato con due miliardi di dollari nel corso dei prossimi dieci anni. I due miliardi investiti in ricerca saranno ricavati dalla vendite delle concessioni petrolifere, senza nessun costa aggiuntivo a carico delle casse federali.
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