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Roma: maggiori controlli contro la guida in stato d´ebbrezza
28/11/2009
di Giuseppe Santagata
L´ANIA fornirà alla Polizia Municipale 20 etilometri professionali, 60 precursori digitali e 40.000 etilometri monouso per intensificare i controlli anti-alcol
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Molti sono a conoscenza che l'alcool è una sostanza psicoattiva, ossia in grado di interferire con le funzioni neuro-psichiche dell'individuo. Quasi tutti sanno le conseguenze che comporta: senso di benessere, sicurezza, euforia, compromissione della capacità di vigilanza ed induzione della sonnolenza. Parecchi sanno, inoltre, che il rischio di incidente stradale aumenta in modo esponenziale all'aumentare della concentrazione di alcool etilico nel sangue (alcoolemia). Ma nonostante questo, pochi si creano il problema di mettersi alla guida dopo aver bevuto qualche bicchiere.
Al fine di combattere questa problematica ed intensificare i controlli anti-alcool, la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale doterà il comune di Roma di nuovi etilometri che consentano un incremento dei controlli alcoolemici sulle strade cittadine da parte della Polizia Municipale.
Il progetto nato all'interno del Protocollo d'intesa firmato dal Comune di Roma e dalla Fondazione Ania, per realizzare iniziative di collaborazione tra pubblico e privato finalizzate a debellare la grave emergenza degli incidenti stradali in città, prevede nel dettaglio la consegna alla Polizia Municipale di 20 nuovi etilometri professionali che andranno a raddoppiare il numero di quelli attualmente in dotazione e daranno alle pattuglie la possibilità di effettuare un numero maggiore di controlli alcoolemici, specialmente durante le notti del fine settimana. L'accordo prevede, inoltre, l'assegnazione alla Polizia Municipale di 60 nuovi precursori digitali e 40.000 etilometri monouso che consentiranno di determinare l'abuso di alcool da parte dei conducenti dei veicoli e di valutare più rapidamente se sottoporli al test con l'etilometro professionale.
I dati registrati a livello locale - 18.181 incidenti, 190 morti e 24.062 feriti nel 2008 - rivelano come, dal punto di vista della sicurezza stradale, per densità demografica, volume di traffico e bacino di utenza, Roma e hinterland siano tra le zone più a rischio del Paese. La guida in stato di ebbrezza è causa di un altissimo numero di incidenti. Infatti, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, il 30% dei sinistri in Italia avviene per guida in stato psicofisico alterato da alcool e droga.
«190 morti in un anno sulle sole strade della Capitale - ricorda Sandro Salvati , Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale - sono un tributo di sangue enorme, che fa percepire le reali dimensioni di questa che è un'emergenza, anche a livello locale. Purtroppo, sono i comportamenti che determinano in larga parte questa strage. Mettersi al volante in stato psicofisico alterato significa trasformare scientemente l'auto in un'arma impropria». «L'intensificazione delle dotazioni - ha affermato il comandante della Polizia Municipale di Roma Angelo Giuliani - garantirà su tutte le strade la possibilità di un rapido accertamento dello stato di ebbrezza. Questa fornitura permetterà di intensificare il nostro impegno e di attuare le politiche di controlli a tappeto necessarie per una efficace azione di prevenzione, con interventi mirati nei contesti ambientali dove più frequentemente si abusa di alcoolici».
L'intensificazione sicuramente metterà le forze di Polizia Municipale in condizione di avere un maggior controllo del territorio, permettendo, almeno speriamo, di cominciare ad affrontare in modo coerente ed efficace il difficile tema della sicurezza stradale urbana. Tuttavia le dimensioni del problema e il forte impatto a livello nazionale rendono necessaria l'attuazione di un piano congiunto che non si fermi al carattere repressivo-deterrente, ma vada verso un forte approccio preventivo al fine di intervenire alla radice delle cause.
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