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California T come Turbo
13/02/2014
di Gianluca Maxia
Ancora prima di iniziare il campionato Formula Uno 2014 la Ferrari lancia la prima vettura con la tecnologia turbo
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Il Campionato Formula Uno 2014 vede come principale novità tecnica l’avvento dei turbocompressori che hanno permesso alle Formula Uno di dimezzare quasi la cilindrata, quindi a consumare meno carburante, e contemporaneamente ad aumentare le prestazioni. Con perfetto tempismo la Ferrari ha deciso di riversare la tecnologia Formula Uno su una vettura di serie. E quindi su questo filo rosso, di minori consumi e maggiori prestazioni, che è stata motivata la decisione di dotare la Ferrari California di un turbocompressore.
La cilindrata della Ferrari California T è stata lievemente ridotta, i cilindri sono rimasti 8 con disposizione delle bancate a V, la distribuzione a 4 valvole e ora nel vano motore fa bella mostra di se un turbo. I vantaggi in termini di consumi sono ben presenti nei dati: un bel -15% di consumo è scritto nero su bianco, arrivando a 10,5 litri/100 km nel ciclo combinato e 250 g/km di CO2, ma questi valori sono realizzabili nella realtà solo da qui piloti capaci di mettere la settima marcia a 30 all’ora; operazione che su di una Ferrari cabrio nuova è davvero una cosa molto difficile, che richiede un distacco degno del migliore autista di autobus in servizio.
Altro discorso è l’impatto, molto benefico, che ha un turbo su di un motore Ferrari: la potenza arriva a 560 cavalli, la coppia tocca i 755 nm, che rappresentano il 50% di coppia in più. Anche l’erogazione diventa molto più capace di far riprendere velocità alla vettura con particolare intensità dato che il turbo permette di avere questa importante coppia ad un regime molto più basso, e di mantenerla costante per un lungo arco di giri motore. I tecnici di Maranello hanno anche lavorato molto per permettere al V8 di mantenere la capacità e la fame di giri che contraddistingue i motori aspirati Ferrari. Le prestazioni della Ferrari California T migliorano ancora rispetto alla vecchia California e ora il modello turbo è capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi, e di toccare la velocità massima di 316 km/h.
Guardando la linea della vettura non si può non notare le migliorie stilistiche che sono state fatte sulla carrozzeria. I cambiamenti sono appena percettibili, se osservati singolarmente, ma che danno una sensazione di cambiamento se visti nell’insieme. Possiamo dire che finalmente la Ferrari California è diventata quello che avrebbe dovuto essere fin dal suo lancio. Ora le vettura è più determinata e mascolina nel frontale con griglia più grande e fari dalla linea più tesa. La fiancata ora è più scavata e muscolosa, decisamente più avvincente e dinamica. Il posteriore è quello che più è migliorato: la coda del baule è stata abbassata e i passaruota posteriori ora sono più avvolgenti e rendono più slanciato tutto il posteriore. I tubi di scarico ora sono tutti sulla stessa linea e tutti funzionanti, non come nella California lanciata nel 2008 che aveva delle due coppie sovrapposte nelle quali due scarichi su quattro erano finti, solo estetici. Per migliorare l’efficacia in velocità ora il posteriore ha una diffusore nuovo e dal sapore davvero sportivo. Adesso la Ferrari California ha una linea davvero bella senza compromessi criticabili; la linea ora ricorda di più la celebre California degli anni 60, che però rimane ancora anni luce distante in termini di classe pura e fascino.
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