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Una scatola nera per la sicurezza stradale
18/03/2014
di Giovanni Iozzia
Uno strumento che capisce se chi guida è arrabbiato o nervoso. Il prototipo è stato realizzato da due studiosi italiani
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[ Losanna, Canton Vaud, Svizzera ] -
Una scatola nera che capisce se chi guida è arrabbiato o nervoso. Si tratta dell'ultima scoperta tecnologica in fatto di sicurezza automobilistica. Il prototipo è stato realizzato dall’Ecole Politecnique di Losanna in collaborazione con un marchio automobilistico francese.
Il meccanismo è semplice: una telecamera collocata dietro il volante è collegata ad un algoritmo che è in grado di riconoscere due stati emotivi del guidatore, l'irritazione e il disgusto. Guidare in queste condizioni rende più probabile un incidente.
I due inventori della scatola nera, l’ingegnere Antonio La Gatta e il chirurgo Gianfranco Azzena, stanno adesso lavorando per captare altri eventuali stati facciali del guidatore come la stanchezza e la distrazione.
I due sono anche gli inventori di Angel che è l'acronimo di Analyser Gas Expiratory Level che vuol dire Analizzatore del livello del gas dell'alito e che, come dice il nome, identifica lo stato di ebbrezza del guidatore e blocca subito l'automobile.
Il dispositivo, ancora in fase sperimentale, presenta ancora delle imperfezioni. «Le tecnologie per il riconoscimento facciale sono molto promettenti - spiega l'ingegnere La Gatta -, ma al momento la loro efficacia non è ottimale, bastano delle ombre per imbrogliare il computer. Questi dati potrebbero funzionare se accoppiati ad esempio a quelli presi da un accelerometro sullo stile di guida».
«Dal punto di vista della tecnologia ormai non ci sono più problemi - aggiunge La Gatta - e una direttiva europea in discussione potrebbe renderle obbligatorie sulle auto nuove entro il 2015. Quella che abbiamo realizzato noi misura il tasso alcolico ed è in grado di non far partire l'auto se i livelli sono elevati, ma anche 14 diversi indici sullo stile di guida, compresi due legati alla personalità e alle emozioni, ricavate non dall'immagine del pilota ma dalle caratteristiche della guida. Serve una normativa chiara, che in Italia non c'è ancora».
La scatola nera potrebbe contribuire in maniera significativa a far diminuire molto gli incidenti considerato che, secondo i dato forniti dall'Istat, la prima causa dei sinistri in Italia e la distrazione con il 16% di tutti gli incidenti.
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