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Auto, i peggiori flop del mercato


02/04/2014

di Giovanni Iozzia

Sanford C. Bernstein, società di intermediazione finanziaria, ha stilato la lista delle auto che sono costate di più e vendute con una notevole perdita


Auto, i peggiori flop del mercato Sanford C. Bernstein, società di intermediazione finanziaria, ha stilato la lista delle auto che sono costate di più e vendute con una notevole perdita.
Il più delle volte si è trattato di veri e propri errori di strategia o di visione sbagliata del futuro; altre, come nel caso della Bugatti, di una scelta precisa per creare un modello assolutamente particolare che fungesse da traino per l’intero marchio.
Sanford C. Bernstein conclude la sua analisi con l’ipotesi che una situazione di perdita si potrebbe realizzare con molti modelli di auto elettriche, troppo care e forse ancora non estremamente richieste dal mercato ma che ogni casa si trova in un certo senso quasi obbligata a costruire.

Al top di questa classifica alla rovescia c'è il primo modello della Smart ForTwo che ha procurato alla sua casa costruttrice ben 4.470 euro di perdita ogni modello venduto che costava 9.000 euro. La Smart, che adesso è un marchio vero e proprio, quando nacque nel 1996 era solo il nome del modello ed era l'acronimo di Swatch Mercedes ART, una joint-venture tra la casa automobilistica tedesca Mercedes Benz e la fabbrica di orologi svizzera Swatch. All'epoca costava la notevole cifra di quasi 20 milioni di lire. La produzione della prima serie finì nel 2007. Perdita totale 3 miliardi e 700 milioni di euro.

Al secondo posto c'è una Fiat, la Stilo, sul mercato dal 2001 al 2010, che nell'intenzione della casa torinese avrebbe dovuto fare concorrenza alla Wolkswagen Golf ed alla Ford Focus; ogni modello costava 12.000 euro e, considerati tutti quelli che non sono stati venduti, la perdita secca per ciascuno è stata di 2.730 euro. Perdita totale 22 miliardi e 180 milioni di euro.

Sul podio anche la Volkswagen Phaeton, berlina di lusso da costo di circa 70.000 euro, realizzata nel 2002, dal 2011 entra in crisi e produce alla sua casa produttrice una perdita di 28.100 euro a pezzo. Perdita totale quasi 2 miliardi di euro.

Al quarto posto la Peugeot 1007, una piccola monovolume prodotta tra il 2004 e il 2010, che riscosse pochissimo successo anche per il fatto che non aveva sportelli posteriori. Il prezzo di listino era di circa 20.000 euro e la casa francese perdette 15.380 euro a modello. Perdita totale quasi 2 miliardi di euro.

Quinto posto per la prima versione della Mercedes Classe A. Costo a unità di circa 17.000 euro ne ha perduto quasi 1.500 per un totale di 1 milione e 700 euro. Perdita totale quasi 2 miliardi di euro.

Segue la Bugatti Veyron, automobile di gran lusso, in vendita a circa 1 milione e mezzo di euro ma che per unità ha causato un perdita di 4 milioni, per un totale di 1 miliardo e 850 milioni di euro.

Settima la Jaguar X Type, prodotta dal 2001 al 2009, costo a unità circa 22.000 euro, perdita sempre per unità di 4.690, per una perdita totale di quasi 2 miliardi di euro.

Ottavo posto per la Renault Laguna, una berlina in produzione dal 2006 al 2012, costo 16.000 euro e perdita a modello di 3.550 euro. Perdita totale circa 1 miliardo e mezzo di euro.

Nona posizione per l'Audi A2, prodotta dal 2000 al 2005, costo 20.000 euro e perdita a modello di 7.553 euro. Perdita totale 1 miliardo e 300 milioni di euro.

In ultima posizione la Renault Vel Satis, una grande berlina prodotta dal 2001 al 2009, costo 30.000 euro e perdita a modello di 18.710 euro. Perdita totale 1 miliardo e 200 milioni di euro.


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