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Grand Prix Historique de Monaco
12/05/2014
di Gianluca Maxia
Grande spettacolo di motori nel Principato di Monaco, che ha visto svolgersi il weekend di gare di Formula Uno d’epoca
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[ Monte Carlo, Monaco ] -
Video Grand Prix Historique de Monaco 2014 Il Gran Premio storico di Monaco esiste dal 1997. Si svolge sullo stesso circuito che il Gran Premio di Formula 1 con in più il fascino delle vecchie automobili che propongono una splendida retrospettiva delle corse automobilistiche. Organizzato dall'Automobile Club di Monaco (ACM), l'edizione 2014, ormai la nona, ha ottenuto un vivo successo di pubblico, che sempre più numeroso riempie gli spalti a bordo piata, e riempie le strade di Monaco di colori di vecchi team e di piloti che fanno parte della leggenda del motorismo storico, facendo per un attimo l’effetto della macchina del tempo. Un tempo di coraggio, macchine dal comportamento selvaggio, e piacere di vivere.
Il programma è quello classico per le vetture da Formula 1: il venerdì ci sono le prove libere, il sabato le prove ufficiali e la domenica le gare. Si parla di uno spettacolo che parte alle 9 di mattina e termina alle 19. Ore e Ore di puro godimento motoristico, garantito dalle vetture spettacolari ed uniche, e dall’ardimento dei proprietari che spesso le affidano alle mani di piloti professionisti che non si fanno scrupoli a spremere tutti i cavalli possibili.
Dato che le vetture da corsa vanno dagli anni 20 al 1978 sono state istituite delle categorie che permettono battaglie eque e molto avvincenti. Categoria A: auto da gran premio costruite prima del 1939; categoria B: Formula 1 e Formula 2 costruite prima del 1961; categoria C: vetture a ruote coperte sport, costruite tra il 1952 e il 1955; categoria D: Formula 1 fino a 1500 cc di cilindrata costruite dal 1961 al 1965; categoria E: Formula 1 dal 1966 al 1972; categoria F: vetture da Formula 1 costruite tra il 1973 e il 1978; categoria G: Formula 3 con motori 2 litri dal 1974 al 1978.
Anche le categorie meno potenti offrono uno spettacolo molto avvincente; durante la gara delle vetture sport anni 50 a ruote coperte, il modo in cui Buncombe Alex (GBR) riusciva a buttare in curva la sua Jaguar C Type del 1952 ha letteralmente estasiato tutti. Non a caso Alex ha meritato la vittoria, proprio come fece nell’edizione del 2012. Grande spettacolo è stato offerto dalla Lotus 71 che nella gara di domenica ha stabilito un giro più veloce del record che la stessa Lotus 71 ha stabilito proprio nel circuito di Montecarlo nel 1971. Grande risultato tutto italiano grazie alla vittoria di Paolo Barilla, e al secondo posto di Leoni, nella categoria G delle Formula 3 dal 1974 al 1978, che li ha visti duellare fino alla fine, senza risparmiarsi o risparmiare le auto che invece hanno davvero dato tutto. A differenza di molte gare moderne al Grand Prix Historique nessun spettatore esce dalle tribune deluso. Queste vetture rappresentano tutti i decenni nei quali l’automobilismo sportivo ha creato la sua fama di fucina di eroi e piloti gloriosi, e questa gara di Formula 1 d’epoca permette, anche al profano, di capire perché alcuni piloti sono diventati immortali. Uno spettacolo davvero imperdibile.
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