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Volvo e Uber insieme per la guida autonoma
19/08/2016
di Giovanni Iozzia
Accordo da 300 milioni di dollari tra la casa automobilistica e una delle più importanti aziende al mondo di carpooling
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Uber, una delle più importanti aziende al mondo di carpooling, e Volvo, casa automobilistica di proprietà della cinese Geely, hanno stanziato 300 milioni di dollari per elaborare e sviluppare il progetto di un'auto a guida autonoma. Il modello scelto è il Suv Volvo XC90, l’ammiraglia della casa.
Il progetto potrà essere realizzato grazie all’acquisizione di Otto, una azienda con 91 dipendenti, fondata all'inizio di quest'anno, che comprende specialisti che provengono da esperienze significative fatte presso altre aziende che si occupano di guida senza conducente: Google, Apple, e Tesla.
L’investimento sarà condiviso più o meno a metà tra le due società. Uber ha l’interesse di ottenere un importante risparmio non avendo più la necessità di pagare l’autista; Volvo, oltre che da tempo impegnata in questo nuovo sistema di circolazione, punta anche a contrastare l’eventuale nascita di un app per il noleggio di auto o per prenotare un taxi che porterebbe a vendere meno modelli.
«Siamo un dei marchi più all’avanguardia al mondo – ha detto il presidente di Volvo Håkan Samuelsson - e siamo tra i leader nello sviluppo della sicurezza attiva e tecnologia e nella guida autonoma. Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti da Uber per questa partnership: questa alleanza posizionerà Volvo nel cuore della rivoluzione tecnologica dell’industria automotive».
«Lo sviluppo di un veicolo autonomo è esistenziale per noi – ha aggiunto il ceo di Uber Travis Kalanick -. Ogni anno oltre un milione di persone perdono la vita in incidenti automobilistici. La guida autonoma può contribuire a risolvere questo dramma, ma non possiamo fare tutto da soli. Ecco perché la nostra partnership con una grande azienda costruttrice di auto come Volvo è importante. Combinando le capacità di Uber e quelle di Volvo arriveremo insieme al futuro più rapidamente».
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