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Il momento del giaguaro
18/04/2017
di Gianluca Maxia
Motori V8, linea bassa e filante, cofano lungo ed abitacolo lussuoso, volendo anche in versione cabriolet, queste sono le caratteristiche di una grande GT
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La Jaguar XK8 prodotta tra il 1996 e il 2006 è tutto questo e molto di più. La linea era molto apprezzata all’epoca del lancio, e oggi si può dire che è invecchiata molto bene, è già diventata un classico. Gli interni sono senza dubbio lussuosi e in pieno stile Jaguar: splendida pelle, lavorata con cura e ottime finiture in radica.
I motori sono 8 cilindri a V e di cubatura importante, 4.0litri e 4.2litri dal 2003, sono potenti e possenti nell’erogare la coppia. Volendo c’è anche la versione R che grazie al compressore volumetrico si inserisce nell’olimpo delle vetture da 400 cavalli; la R ha anche un impianto frenante modificato da Brembo e le sospensioni a controllo elettronico.
A questo punto ogni appassionato che sogna di guidare un GT del giaguaro incontra sempre l’“esperto” che pur non avendo mai posseduto, e molto spesso neanche mai guidato, l’auto in questione crea terrore elencando una serie di problemi che se si verificassero realmente con tanta frequenza avrebbero portato al fallimento qualunque costruttore. Chiaro è che qualunque vettura di 15 anni avrà bisogno di qualche manutenzione, anche straordinaria, ma questo non vuol dire che non siano in grado di regalare tanti momenti di gioia all’appassionato proprietario.
Per quanto riguarda la Jaguar XK8 il consiglio è quello di puntare a quelle migliori, e con prezzo più alto, che il proprio budget permette. Da tenere a mente che i motori sono molto affidabili, solo quelli prodotti nei primi anni hanno avuto una modifica al tendicatena di distribuzione e in alcuni casi presentano problemi ai cilindri, ma senza la percentuale che il solito “esperto” è pronto a dare. I motori R con compressore sono forse ancora più affidabili di quelli aspirati perché il compressore adottato ha una velocità massima di rotazione pari alla metà di quello per cui è stato progettato. I cambi automatici sono di eccellente qualità e una buon lavaggio, compreso olio del convertitore di coppia, garantisce tanta vita residua. I freni hanno durata normale e costi non elevati, i Brembo costano di più ma sono da vera supercar.
L’elettronica di bordo deve funzionare tutta quando provate la vettura. L’accensione e la guida devo essere assolutamente di “classe” come il marchio prevede, anche dopo 20 anni se la vettura è in efficienza non deve strattonare o fare rumori strani, o fumi agli scarichi. La qualità di guida di una Jaguar XK8 in ordine non sfuma con l’età. Ricordate sempre che un libretto con i timbri non è la migliore garanzia, molto più valore hanno le fatture con numero di telaio e km segnati, emesse dalle officine che hanno fatto i lavori. Ultima nota sui consumi: anche qui l’”esperto mai proprietario” vi riferirà consumi allucinanti, ma ancora una volta sbaglia perché con un uso regolare, da appassionato e non “da taxi nell’ora di punta”, senza strafare ma godendosi comunque gli 8 cilindri, i consumi saranno tra gli 8 e 9 km/l complessivi, anche 10 km/l in autostrada.
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