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World Solar Challenge: torna la sfida tra auto solari
19/10/2017
di Grazia Dragone
La competizione annuale ha visto la partecipazione di ben 45 team
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E’ ormai un appuntamento consolidato ed atteso quello della Bridgestone World Solar Challenge, una singolare competizione, che si rinnova di anno in anno sin dal 1987. Ci si ritrova tutti in Australia, con partenza da Darwin e arrivo ad Adelaide, percorrendo 3.000 km. L’edizione 2017 si è svolta a partire dall’8 ottobre e si è conclusa dopo una settimana. Le squadre al via erano 45 in rappresentanza di 29 nazioni.
Tra i team partecipanti si segnala l’Università di Tokai, che ha ottenuto come risultato finale un meritato quarto posto. L’ateneo nipponico è sostenuto da Panasonic nello sviluppo della vettura, che ha messo a disposizione i pannelli solari HIT di ultima generazione e le batterie agli ioni di litio ad alta capacità. Rispetto allo scorso anno, il team ha rivisto le dimensioni dell’area di installazione del modulo solare, passato da sei a quattro metri quadrati, rivoluzionando, di conseguenza anche il design della minivettura.
Grazie all’utilizzo della tecnologia Back Contact, che monta tutti gli elettrodi sul lato posteriore delle celle solari, si è raggiunto il 24,1% di efficienza generatrice di energia delle celle, riuscendo a produrre 962 watt, aumentando l'efficienza generatrice di potenza delle celle dello 0,9% rispetto al modello del 2015.
Il modulo solare utilizza la particolare tecnologia di eterogiunzione: le celle solari combinano un substrato di silicio cristallino con una pellicola sottile di silicio amorfo. Inoltre, le batterie agli ioni di litio utilizzano un particolare materiale catodico di nichel per ottenere il massimo livello di densità energetica. Ciò consente di utilizzare di percorrere distanze più lunghe anche nei giorni con meno luce solare.
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