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Arriva Stella, l’auto solare familiare
09/07/2013
di Grazia Dragone
L’auto solare parteciperà al World Solar Challenge in Australia, una gara di 3000 km riservata a vetture solari che si svolgerà in ottobre
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Prototipo pronto per la partecipazione all’evento annuale World Solar Challenge in Australia, una gara di 3000 km riservata a vetture solari da Darwin ad Adelaide, che si svolgerà dal 6 al 13 Ottobre prossimi, Stella è la prima vettura elettrica alimentata da pannelli solari con quattro posti.
Realizzata da 22 studenti olandesi del Solar Team della Eindhoven University of Technology, Stella correrà nella classe Cruiser, una categoria introdotta quest’anno, che prevede l’obbligo di trasportare un passeggero, oltre al pilota, per tutta la durata della gara.
Interamente alimentata dall’energia solare, Stella garantisce, grazie ad un ampio tetto fotovoltaico per ricaricare il pacco di batterie, un’autonomia pari a 600 km. Costruita puntando alla massima leggerezza, come dimostra l’uso del cartone utilizzato per i pannelli esterni e di materiale composito e alluminio, l’auto solare è molto aerodinamica, nonostante la configurazione da quattro posti ed la presenza di un piccolo bagagliaio.
A bordo, l’ambiente è caratterizzato dalla presenza di una strumentazione essenziale, costituita da un elemento flessibile con funzioni di display e di touchscreen. Ulteriore novità è il sistema di guida con sterzo intuitivo, che avvisa il pilota sulla guida ottimale da mantenere per ottenere il migliore rendimento energetico.
“Il design della vettura del futuro deve incontrare le necessità dei moderni consumatori”, svela il team dei progettisti olandesi, che vogliono «contribuire allo sviluppo di un’auto del futuro il cui design miri a coniugare velocità, comfort, facilità di utilizzo, flessibilità.
La World Solar Challenge, che si corre dal 1987, ha visto l'Olanda primeggiare in diverse occasioni. La squadra del Politecnico di Delft è riuscita vincere in quattro edizioni dal 2001 al 2007, con quattro versioni aggiornate del progetto Nuna. Nel 2012 la vittoria andata al Tokai Challenger, progetto sviluppato dall'università di Tokai in Giappone.
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