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Gli italiani e le auto elettriche
02/10/2023
di Grazia Dragone
Aretè traccia un identikit di chi la utilizza
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La instant survey Cosa pensano gli utilizzatori delle auto elettriche?, condotta da Areté, azienda impegnata nella consulenza strategica, fa luce sulle abitudini dei fruitori dei veicoli green, tracciando una sorta di profilo delle loro abitudini.
Secondo i dati rilevati, il numero di italiani pienamente soddisfatti del loro acquisto sono 9 su 10, ne apprezzano l’esperienza di guida e di ricarica e rinnoverebbero l’acquisto. In Italia nei primi otto mesi dell’anno sono state vendute oltre 41mila auto elettriche, il, 32% in più rispetto allo stesso periodo del 2023, ma la diffusione nazionale stenta ancora a crescer, restando al di sotto del 4%.
Dallo studio emerge che il 58% del campione intervistato guida vettura elettrica da oltre un anno, nella maggioranza dei casi vive in una città (89%) e ricarica la propria auto a casa (57%). Solo il 38% si affida alle colonnine poste negli spazi pubblici, mentre il restante 5% si serve delle infrastrutture collocate nei parcheggi del luogo di lavoro. Un ulteriore dato riguarda i km mediamente percorsi con un pieno: l’85% dei rispondenti dichiara meno di 400 km, confermando come l’autonomia sia un limite.
Chi compra elettrico, confermerebbe la propria scelta: l’87% è soddisfatto dell’esperienza di ricarica, mentre la percentuale sale al 96% verso il gradimento della tecnologia. L’attenzione all’ambiente e la riduzione delle emissioni di CO2 sono le ragioni per cui si sceglie l’elettrico (40%), seguito dai costi di manutenzione più bassi (25%). Quasi la metà dichiara di averla acquistate con pagamento in un’unica soluzione (29% dei casi). La percentuale sale a al 60% per chi compra una Tesla.
“I dati della nostra nuova instant survey”, afferma Massimo Ghenzer, Presidente di Areté, “rivelano, da una parte, la piena soddisfazione degli acquirenti delle auto elettriche per questa tecnologia, chi la prova non torna indietro; d’altra parte, i dati mostrano i limiti insiti nell’attuale offerta di modelli elettrici che restano principalmente due: i costi, ancora troppo elevati, riducono di fatto il target di acquirenti a circoscritte fasce di popolazione in grado di acquistare una vettura senza finanziamenti e la limitata autonomia in termini di chilometri che non consente di liberarsi totalmente delle ansie sulle percorrenze. Fino a quando questi due limiti persisteranno questo segmento di mercato è destinato a restare poco più di una nicchia dell’automotive nazionale”.
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