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Pininfarina consolida i rapporti con la Cina
14/08/2010
di Giovanni Iozzia
Il prestigioso marchio italiano sigla tre accordi nel paese dell’Estremo oriente confermando una strategia industriale inaugurata nel 1996
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La Pininfarina rafforza la sua presenza in Cina attraverso la definizione un accordo per l’apertura di un Centro Sviluppo Prodotto a Shanghai. Due ulteriori accordi preliminari, firmati in questi giorni dall’amministratore delegato Silvio Pietro Angori, prevedono inoltre collaborazioni con la Tsinghua University di Pechino e la Tong Ji University di Shanghai.
«Pininfarina è stata la prima azienda italiana a fornire, già dal 1996, servizi di stile ed ingegneria ai costruttori automobilistici cinesi – ha commentato Angori – La nostra più che decennale presenza in Cina, con una sede a Pechino che opera dagli anni Novanta, ha contribuito a sviluppare vetture di grande successo nel primo mercato al mondo. I tre accordi firmati in questi giorni testimoniano la capacità di penetrazione della Società in Cina, dove il business crescerà ulteriormente nei prossimi anni nei settori dello stile, dell’ingegneria e dell’ecomobilità».
Il primo dei tre accordi riguarda la Shanghai International AutoCity Development (Siad), agenzia governativa con la quale Pininfarina si è impegnata a stabilire nella regione di Shanghai un Centro di Sviluppo Prodotto allo scopo di localizzare parte delle attività di ingegneria per gli Oem cinesi in campo automobilistico. La Siad supporterà Pininfarina nell’avviamento del nuovo Centro e nelle relazioni con le Istituzioni, i clienti e i fornitori. Sempre a Shanghai, Pininfarina ha definito un accordo preliminare con la Tong Ji University per attività congiunte di formazione di personale e ricerca in campi che spaziano dall’architettura progettuale del veicolo alla validazione virtuale e fisica dei prototipi.
Un terzo accordo è stato invece firmato con il Dipartimento di Industrial Design della Tsinghua University di Pechino allo scopo di collaborare, per un periodo iniziale di tre anni, nelle attività di design mirate al rafforzamento dell’istruzione e degli input industriali, alla formazione degli studenti, alla ricerca applicata ed a specifici progetti che facilitino lo scambio accademico tra il Centro Stile e Engineering Pininfarina di Cambiano (Torino) e il principale campus dell’Università: tra questi, progetti di design applicato, programmi di stage e di formazione, conferenze congiunte, workshops e progetti congiunti di laurea.
La collaborazione con i cinesi non è un fatto nuovo. Dal 1996 ad oggi Pininfarina ha ampliato la gamma di attività sul mercato cinese sviluppando progetti con diversi costruttori: AviChina (Hafei), Chery, Changfeng, Brilliance, JAC. Al Salone di Pechino 2010 erano presenti sette vetture premium disegnate e ingegnerizzate per i clienti cinesi Brilliance, JAC e Chery. Tra queste, faceva il suo debutto mondiale la Brilliance Junjie restyling, di design e engineering Pininfarina, nelle versioni berlina e station wagon, basate sulle precedenti versioni già progettate da Pininfarina permettendo alla Brilliance di affermarsi come premium brand. Tra gli altri modelli introdotti di recente sul mercato dai principali clienti cinesi di Pininfarina, la Chery A3 nella versione due e tre volumi e due modelli JAC (Anhui Jianghaui Automobile Co. Ltd.): il monovolume B-MPV e la berlina B-Class, che ha vinto premi come il “2009 China’s Annual Best Medium-Size Car” e l’Annual Expectation Auto Model. Per JAC, con cui Pininfarina collabora dal 2005, è stata disegnata e sviluppata anche la berlina 3 volumi A108 (Tojoy), modello di grande successo e prima vettura cinese a vincere il prestigioso China New-vehicle APEAL (Automotive, Performance, Execution and Layout) Segment Award assegnato da J.D. Power (Asia Pacific).
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