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Pininfarina e Magna: trattative per la cessione
18/11/2010
di Grazia Dragone
L´azienda austro-canadese appare fortemente interessata all´acquisizione del marchio torinese
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E’ufficiale. Il marchio torinese Pinifarina è sul mercato. Tra i possibili acquirenti spicca la nota azienda di componentistica austro-canadese Magna, reduce da un tentativo fallito di accaparrarsi la tedesca Opel. La notizia ha il carattere di un’indiscrezione rivelata da fonti direttamente coinvolte nell’affare. Paolo Pininfarina per il momento tace e non rivela nulla.
La Pininfarina è nota per aver realizzato auto dall’aura leggendaria come l’Alfa Romeo Spider e la splendida Ferrari Testarossa del 1984. Su sollecitazione della Consob, l’azienda ha rivelato di essere “in una fase di raccolta delle manifestazioni d’interesse da parte dei potenziali acquirenti”. I vertici fanno, inoltre, sapere di “aver avviato un processo di vendita del gruppo nell’agosto del 2009, dando un mandato a Banca Leonardo”.
La famiglia Pininfarina controlla il 76,1% delle azioni, ora affidate alle banche a garanzia dei prestiti erogati per le note difficoltà economiche del brand. Dal 2007 al 2009, infatti, Pininfarina ha perso ben 358 milioni di euro.
Sul fronte opposto, Magna ha rivelato l’intenzione di rafforzare la propria posizione come fornitore globale di design, ingegneristica e produttore su licenza, e Pininfarina appare perfetta per questo obiettivo.
Fondata 80 anni fa da Battista “Pinin” Farina, nonno dell’attuale presidente, l’azienda possiede il centro di design e progettazione e due stabilimenti nel Torinese. La notizia di sua una probabile cessione ha acceso i riflettori sulla Borsa, dove il titolo ha ottenuto inizialmente uno scatto del 5,57%, chiudendo la giornata con un miglioramento del 22,30%.
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