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Volvo: al via i test della tecnologia SARTRE
19/01/2011
di Grazia Dragone
Il dispositivo garantisce maggiore sicurezza delle strade e la possibilità di impieghi alternativi del tempo passato alla guida
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Il futuro offrirà agli automobilisti la possibilità di guidare la propria vettura in modo più confortevole, riducendo fattori di stress e l’eventualità di incidenti. E’ questo l’obiettivo importante che si prefigge il progetto SARTRE, programma finanziato dall’UE, coordinato da Ricardo UK e frutto della collaborazione tra le spagnole Idiada e Robotiker-Tecnalia, l’ente tedesco Institut für Kraftfahrwesen Aachen, l’istituto svedese SP per le ricerche tecniche, Volvo Car Corporation e Volvo Technology.
SARTRE, Safe Road Trains for the Environment, è un sistema automatico in grado di guidare i convogli autostradali composti da più veicoli senza bisogno dell'intervento umano. In dettaglio, un veicolo capofila è guidato da un autista seguito da una fila di altri mezzi. Tutti sono equipaggiati con questa elettronica che misura la distanza, la velocità e la direzione e si adegua autonomamente alla vettura che gli precede. I veicoli sono indipendenti gli uni dagli altri e possono abbandonare il convoglio in qualsiasi momento. Il vantaggio di seguire questi convogli è che i conducenti possono dedicarsi ad altre attività, come rilassarsi, leggere, prendere un caffè o lavorare al computer, ottimizzando così il proprio tempo.
Dalla fase progettuale limitata a test effettuati all’interno del circuito Volvo di Goteborg, ora il progetto ha affrontato i primi test su strada, ottenendo ottimi risultati che fanno ben sperare per le sue applicazioni future.
Erik Coelingh, specialista di ingegneria presso Volvo Auto, si dichiara soddisfatto: “Siamo molto contenti del fatto che i diversi sistemi abbiano funzionato bene insieme sin dalla prima prova. Dopo tutto provengono da sette diverse aziende partecipanti al progetto Sartre, site in quattro Paesi differenti. Il clima invernale ha contribuito a mettere a dura prova le telecamere e le apparecchiature di comunicazione”. Anche Tom Robinson, coordinatore del progetto Sartre, è ottimista: “Si tratta di una tappa fondamentale per questo importante programma di ricerca europeo. Il sistema dei convogli stradali offre la prospettiva di una maggiore sicurezza sulle strade, di un utilizzo più razionale della rete viaria, di maggior comfort per i conducenti nei tragitti lunghi e di una riduzione dei consumi di carburante e quindi delle emissioni di CO2. Grazie all'unione delle competenze specifiche delle aziende partecipanti, il progetto Sartre sta facendo progressi concreti verso la realizzazione di una tecnologia per convogli stradali sicura ed efficace”.
Quindi Sartre, in sintesi, può garantire una migliore sicurezza stradale, riducendo il fattore umano che è la causa di circa l'80% degli incidenti stradali. Consente anche di risparmiare carburante e di ridurre le emissioni di CO2 fino al 20%. Inoltre permette al conducente di utilizzare il tempo trascorso in auto in altri modi. E dato che i veicoli viaggeranno a velocità da autostrada mantenendo una distanza di qualche metro, il sistema dei convogli stradali può determinare alla riduzione della congestione stradale.
Le premesse sono interessanti, tuttavia la tecnologia va ancora perfezionata e l’Unione Europea dovrà introdurre una normativa che ne disciplini l’uso, che cambierà le abitudini degli automobilisti.
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