Progetto SARTRE: le auto del futuro guidano da sole…
12/10/2011
di Maura De Sanctis
Utopia o realtà? Grazie al progetto europeo sarà possibile rilassarsi in auto, chiudere gli occhi e togliere le mani dal volante
[ Svezia ] -
Iniziati in Giappone sin dal 1970, i progetti sull’utilizzo di nuove tecnologie per rendere i veicoli completamente autonomi, sono approdati anche in Europa. A tale proposito vi avevamo già parlato del progetto SARTRE (SAfe Road TRains for the Environment) che ha coinvolto diverse imprese europee tra cui le spagnole Idiada e Robotiker-Tecnalia, l'Istituto svedese SP, l'ente tedesco Institut für Kraftfahrwesen Aachen (IKA) e le aziende svedesi Volvo Car Corporation e Volvo Technology. Si tratta di un progetto finanziato dall'Unione Europea che prevede l’utilizzo di una tecnologia che consente la guida autonoma ovvero autonomous driving dei veicoli. L’obiettivo è di migliorare i flussi di traffico, i tempi di viaggio oltre a consentire una notevole riduzione del consumo di carburante e di emissioni di CO2.
Grazie a questa nuova tecnologia, installata direttamente sulle auto, si potrà viaggiare con meno apprensione e maggiore sicurezza poiché i veicoli in maniera autonoma potranno tenere sotto controllo le accelerazioni, le frenata ed evitare l’entrata in contatto con altri veicoli naturalmente dotati della medesima tecnologia. La tecnologia prevede una macchina-guida condotta in modo tradizionale da un guidatore esperto seguita da un convoglio di auto con guida automatica. Altri drivers se interessati, potranno accodarsi per usufruire del servizio e rilassarsi per fare altre cose mentre il convoglio procede verso la sua destinazione, il tutto sotto la guida esperta del pilota di punta. Al termine del proprio percorso, il guidatore potrà abbandonare la fila e tornare a guidare in modo tradizionale.
La nuova tecnologia che è stata testata con successo utilizzando una sola auto che seguiva il veicolo pilota ovvero un tir, dovrebbe offrire una serie di vantaggi: maggiore sicurezza stradale, minimo consumo di carburante e quindi di emissioni di CO2 che saranno ridotte fino al 20 per cento e renderà più confortevole il viaggio agli automobilisti che desiderano fare altro come per esempio mangiare, riposare ecc.. Nonostante il progetto non richieda particolari infrastrutture ovvero opere sulla rete stradale, siamo convinti che passeranno ancora alcuni anni per un concreto utilizzo del nuovo sistema anche perché le autorizzazioni e le norme come al solito sono le ultime ad arrivare. Nel frattempo godetevi un’anticipazione del suo funzionamento guardando il video.