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Renault Initiale Paris in mostra al Salone di Francoforte
13/09/2013
di Grazia Dragone
Nello stand Renault sfila la sesta proposta del progetto di design ispirato al ciclo della vita
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[ Francoforte ] -
A Francoforte, il brand Renault presenta in via ufficiale il sesto tassello del progetto di design ispirato al ciclo della vita con la Initiale Paris, che rappresenta la tappa Wisdom, ossia saggezza, apertura mentale. Ma la vettura anticipa, inoltre, il modello che andrà a sostituire la Espace, dando prova infine del know-how e delle ambizioni della marca nel mondo delle vetture premium.
Oltre alla Initiale Paris, Renault ha realizzato in precedenza cinque modelli, tutti caratterizzati da un preciso percorso di design e concettuale. Il punto di partenza è stata la DeZir, che ha illustrato l’innamoramento (Love), con cui inizia la vita. A seguire abbiamo scoperto il crossover Captur, con il quale è: Arriva il momento di esplorare (Explore )il mondo a due. Segue il momento di creare una famiglia (Family), illustrato dalla concept R-Space, che rappresenta la monovolume e il veicolo familiare. Mentre il veicolo commerciale Frendzy guarda all’ attività professionale (Work). Infine, dedicate al gioco (Play) e al piacere della vita sono le concept-car Twin’Z e Twin’Run.
Grazie ai 4,85 metri di lunghezza, Initiale Paris risulta grande ma senza eccessi. La vettura promette spazi generosi a bordo, esprimendo allo stesso tempo il dinamismo di una berlina, grazie alla calandra dalle linee decise; il carattere di un SUV, con le grandi ruote da 22 pollici e le fiancate scolpite e la luminosità di una monovolume, con la generosa superficie vetrata e l’inedito tetto. La linea fluida del veicolo si ispira a due mondi come quello dell’architettura e dell’aeronautica, due settori che conciliano robustezza e leggerezza. Il profilo dei vetri laterali della Initiale Paris evoca la forma di una piuma. Il terzo finestrino laterale riprende la silhouette della coda di un aereo, con originali sportelli aerodinamici motorizzati che si aprono lateralmente. Troviamo inoltre, dettagli grafici su diversi elementi del veicolo. Composta da losanghe affiancate, questa grafica riprende la struttura a nido d’ape posta all’esterno, sulla calandra, i cerchi e le fiancate. A bordo la ritroviamo, invece, sul battitacco, visibile all’apertura delle porte a movimento contrapposto.
Ispirata al telaio di un aereo, questa composizione strutturale è un omaggio al Grand Palais e alla Tour Eiffel. Il tetto in alluminio e plexiglas rende l’omaggio più formale a Parigi, disegnando la mappa della ville lumière con i suoi quartieri, le avenue e la Senna.
Materiali come legno e alluminio trovano nella concept un’espressione più evoluta. Le cromature sono satinate, le finiture noce presentano un aspetto opaco e più raffinato, grazie all’assemblaggio in lamine sottili. La console centrale sfoggia varie sfumature, con una superficie che passa dal legno naturale al nero brillante. La carrozzeria adotta la tinta Améthyste, un colore che passa dal nero metallizzato profondo al viola prugna luminoso, in funzione della luce. Nel frontale spiccano, inoltre, i gruppi ottici con tecnologia full LED.
L’accesso all’interno del veicolo avviene tramite apertura delle porte a movimento contrapposto e abbassamento di una pedana motorizzata. I sedili grand confort delle prime due file sono molto accoglienti. Fissati al tunnel centrale, senza collegamento verticale con il pianale, appaiono sospesi. nell’abitacolo. Un’originale panchetta, composta da lamine mobili indipendenti e animate, è installata posteriormente, in terza fila. L’acustica è stata particolarmente curata, per permettere alla musica e al suono di esaltare il piacere del viaggio.
Discreto e totalmente integrato, l’impianto acustico sviluppato da BOSE® rispecchia la semplicità e l’eleganza di Initiale Paris. L’impianto si avvale di trentadue altoparlanti, di cui due subwoofer integrati. I suoni bassi, medi e acuti sono gestiti indipendentemente da altoparlanti specifici, pilotati dall’amplificatore digitale.
La propulsione si avvale della spinta del motore Energy dCi 130, che adotta i fondamentali di Renault in tema di tecnologia meccanica ed esplora nuove soluzioni per l’efficienza.Grazie a questo motore concept, Renault sviluppa due nuove tecnologie: la tecnologia twin-turbo che si affida ad un piccolo turbo a bassa inerzia dedicato ai bassi regimi, mentre un secondo turbosubentra ai regimi più elevati; e al comando Shift-by-Wire per la trasmissione EDC.Complessivamente, questo motore concept assicura una riduzione di 40 grammi in termini di emissioni di CO2/km.
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