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Pedaggi autostradali, il 2014 porta nuovi aumenti
02/01/2014
di Grazia Dragone
Il nuovo anno vedrà un aumento medio pari del 3,9 % con eccezioni anche dell’8% su alcune tratte autostradali
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Nuova pioggia di aumenti in arrivo per i già vessati automobilisti che con l’arrivo del nuovo anno vedranno assottigliarsi ulteriormente le già magre disponibilità economiche. La crisi economica è ancora imperante e il governo per accelerare ulteriormente la caduta libera del cittadino verso il declino e la povertà decide di accordare l’aumento dei pedaggi autostradali.
Per effetto del decreto emanato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, le tariffe sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia lieviteranno già a partire dal 1 gennaio 2014.
Secondo i dati comunicati da Autostrade per l'Italia, la società ha investito nel periodo 1.10.2011-30.09.2012 circa 1 miliardo di euro per il potenziamento della rete, nell'ambito di un investimento complessivo pari a circa 9 miliardi di euro relativo agli impegni previsti in Convenzione.
In alcune tratte gli incrementi superano anche l'8%. Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi spiega che gli aumenti sono stati contenuti, rispetto alle richieste pari al 18%. “L'incremento si è fermato a una media del 3,9%”, spiega Lupi, annunciando una serie di incontri con Aiscat, l'associazione delle concessionarie, “con cui avviare un dialogo per verificare strade nuove e consensuali rispetto agli attuali automatismi di adeguamento delle tariffe”.
Tuttavia i consumatori dovranno fronteggiare in questo avvio del nuovo anno ulteriori aumenti anche sul fronte dell’energia elettrica, sul caffè e sulle immancabili accise dei carburanti, aumentate anch’esse a partire da Capodanno. Il cumulo dei rincari avrà importanti ricadute sulla vita dei cittadini, i cui stipendi sono fermi da tempo, mentre i costi della vita sono in crescita costante.
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