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Europa, Co2 a 95 g/km entro il 2020
26/02/2014
di Giovanni Iozzia
L´Unione europea con la Direttiva 443/2009 ha fatto partire un sistema per la riduzione delle emissioni dalle nuove auto
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[ Bruxelles, Belgio ] -
Secondo quanto scrive Legambiente, le automobili oltre ad essere le principali responsabili dell’inquinamento atmosferico in città, sono anche la seconda maggiore fonte di Co2 in Italia dopo la produzione di energia, contribuendo al riscaldamento del pianeta.
L’Unione europea con la Direttiva 443/2009 ha fatto partire un sistema per raggiungere gli obiettivi di una riduzione delle emissioni di Co2 dalle nuove auto immatricolate in linea con il pacchetto 20-20-20, cioè miglioramento dell’efficienza energetica del 20% e l'aumento del contributo delle rinnovabili fino al 20%, entro il 2020.
Per raggiungere questi valori l'Unione impone alle case automobilistiche non solo la progressiva sostituzione dei modelli non più efficienti ma contestualmente mette in atto delle sanzioni pecuniarie per le case inadempienti. L’obiettivo di 120 grammi di Co2 per chilometro verrà raggiunto in modo graduale entro il 2015, per poi abbassarsi a 95 g/km entro il 2020.
In questa prima fase il raggiungimento dell'obiettivo di 120 g/km viene calcolato come media della flotta totale delle auto vendute, non è un limite fisso che ogni veicolo deve rispettare.Per di più i produttori possono stringere accordi con altre case per compensare le emissioni e calcolare la media su una flotta più ampia di veicoli. Secondo Legambiente, però, a flessibilità e la gradualità concessa sia nel raggiungimento degli obiettivi che nelle sanzioni imposte rappresenta però un punto debole che porta alla fine oneri più elevati per case che producono vetture più piccole e meno inquinanti.
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