Le gare della IV Rievocazione del Gran Premio di Formula 1 di Bari
03/05/2015
di Maura De Sanctis
Il caloroso pubblico barese ha risposto bene alla manifestazione esaltando i piloti in pista
[ Bari ] -
Si è aperta con la parata dei bersaglieri la 4^ Rievocazione storica del Gran Premio di Bari, che hanno suonato l'inno d'Italia davanti alle tribune, il pubblico ha gradito e si è alzato in piedi. Durante la 1^ manche, nei pressi del Teatro Margherita, il pubblico ha accolto con grida ed applausi il passaggio dell’unico equipaggio femminile a bordo della Triumph Moss Monaco nera che ha risposto con dei calorosi saluti dall'abitacolo. La 2^ manche ha visto il Sindaco di Bari alle prese con le curve con un’andatura alquanto lenta ed attenta. Nella 3^ manche invece hanno dato spettacolo la Stanguellini Formula J 1100 del 1959 con il driver Dell’Isola e la Stanguellini Formula J del 1958 guidata da Rossetto. Bella la lotta tra le due monoposto anche se a distinguersi è stata quella del pilota Dell’Isola. I due drivers nell’impeto della corsa, hanno dimenticato di partecipare ad una gara di regolarità e si sono cimentati in una vera e propria gara di velocità. Naturalmente il pubblico ha accolto con grande entusiasmo la performance dei piloti che a dispetto del regolamento, hanno regalato attimi di brivido e adrenalina.
A distinguersi sul rettilineo del percorso cittadino anche due altre vetture, la Cisitalia D46 del 1946 guidata dal veterano Marzolla e la Ferrari 250 Monza del 1958 condotta dal pilota Lombardi. Se l’è presa davvero comoda invece il conducente del bolide rosso Monaci Bimotore 8C del 1952 del duo Barletta-Usai vincitori della seconda edizione del Gran Premio nel 2011. Al Gran Premio di Bari 2015 non sono mancati incidenti: negli ultimi giri, un problema meccanico alle sospensioni ha costretto il driver Baldassarre al ritiro. Il pilota, alla guida di una G. De La Rose modello De Blank del 1959, ha spinto l’auto d’epoca con l'aiuto di alcuni operatori fino alla zona paddock tra gli applausi della folla. Anche la vettura 25, una Fiat 1100 Vacaro del 1958 del driver Ferrari, ha avuto una defiance davanti all’ingresso del Castello Svevo. Il pilota infatti ha dovuto spegnere il motore ed accostare la monoposto lateralmente, ma alcune persone del pubblico si sono precipitate ad aiutarlo e dopo aver spinto la vettura sono riusciti a rimetterla in moto rendendo possibile la prosecuzione della corsa.
La manifestazione si è conclusa con il serpentone finale con tutte le auto d’epoca e monoposto storiche in pista che hanno salutato il caloroso pubblico barese che per ammirare le bellissime auto d’epoca si era prevalentemente accalcato lungo Corso Vittorio Emanuele, in Piazza Massari e nei pressi del Castello Svevo. Sul resto del tracciato, la situazione è stata abbastanza tranquilla e le strade erano poco affollate. Unica nota dolente, è stata la scarsa attenzione per i media che venivano puntualmente allontanati e l’inesistenza di materiale idoneo alla stampa, con classifiche inesistenti ed aggiornamenti sul sito, neanche a dirlo. News di reportage redatta con la collaborazione di Domenico Scalera autore delle foto e materiale video
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