Jaguar XJR vs The Jetman Dubai Yves Rossy: sfida nel deserto
11/12/2015
di Grazia Dragone
Tra le sabbie di Dubai, Martin Brundle e Yves Rossy hanno regalato brividi ed emozioni
[ Dubai ] -
Nel deserto di Dubai si è svolta un interessante sfida tra il Jetman Dubai Yves Rossy, e una Jaguar XJR, guidata dall’ex pilota della Formula Uno Martin Brundle, protagonisti di una prova che ha regalato brividi ed emozioni. Brundle, pilota F1 al fianco di Michael Schumacher ed ora impegnato come commentatore, ha guidato una Jaguar XJR, equipaggiata con motore 5,0 litri V8 sovralimentato da 550 CV, mentre Rossy era imbracato alla sua ala fissa di 2 metri alimentata da quattro compressori Jet-Cat. La gara si è svolta su una strada privata chiusa.
Ecco le parole di Brundle: “Questa è stata la gara più incredibile a cui abbia mai preso parte. Non ho mai visto nulla di paragonabile all’innovativa e tecnologica ala Jetman, e Yves è un uomo estremamente coraggioso. Alla fine è anche un competitor molto agguerrito! La Jaguar XJR gli ha dato del filo da torcere. È stata eccezionalmente comoda e lineare da guidare ed è stata superba anche quando ho dovuto evitare la sabbia che si era depositata sulla strada. Per quanto riguarda il vincitore…dovete solo guardare il filmato.”
Brundle è stato aiutato dall’innovativo All Surface Progress Control (ASPC) della XJ, un sistema che limita in modo automatico la perdita di aderenza nelle vetture a trazione posteriore alle basse velocità e sulle superfici scivolose, ottimizzando l’aderenza nelle condizioni più difficili. Brundle è stato in grado di raggiungere una velocità massima di 280 km/h prima di passare la linea del traguardo.
Dopo essersi lanciato per cinque secondi in caduta libera dal suo elicottero, Rossy è stato in grado di stabilizzarsi e di attraversare il cielo sopra la vettura, raggiungendo una velocità massima di circa 310 km/h prima di raggiungere il traguardo.
Rossy ha dichiarato: “Correre con un ex pilota di Formula Uno è stato emozionante, perché in termini di prestazioni eravamo molto vicini. Correre in linea retta può sembrare semplice ma non lo è, e questo è stato il primo vero test in una competizione per la mia attrezzatura e per la mia tecnica di volo. Proprio come Jaguar, utilizziamo materiali leggeri e resistenti nella nostra ala per ottimizzare le prestazioni e l’alimentazione dei compressori. Ma se sono la tecnologia e l’aerodinamica a rendere la XJR così prestazionale, nel mio caso sono i movimenti corporei sotto il jetwing a cui sono imbracato, a consentirmi di volare in questo modo”.