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Fiat 500 serie F: l´icona pop al MoMa di New York
17/12/2018
di Grazia Dragone
Espressione di un´epoca, la vettura sarà esposta presso il museo di New York
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The Value of Good Design, esposizione collocata all’interno del Museum of Modern Art di New York (MoMa), aperta al pubblico dal 10 febbraio fino al 27 maggio 2019, ospiterà l’iconica Fiat 500 serie F.
Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat and Abarth brands, spiega: “La 500 è un'icona di stile italiano mai passata di moda e che, nel corso dei decenni, ha conquistato innumerevoli fan in tutto il mondo, grazie ai suoi tratti inconfondibili e alla sua spiccata”.
Espressione del Made in Italy, la Fiat 500 serie F è la più conosciuta tra le versioni proposte. Prodotta tra il 1965 e il 1972, la vettura si caratterizza per la funzionalità del suo design, insieme all’uso di materiali intelligenti ed economici. Infatti, il concetto di base era proprio quello di essere accessibile a tutti, indistintamente.
La Fiat 500 ha rappresentato una vera rivoluzione per la mobilità ed è stata importante per la motorizzazione del continente europeo del dopoguerra. Attraverso la sua impostazione estetica ma anche grazie all’importanza nella storia italiana degli anni 50, la Fiat 500 personifica molti tratti tipici del design modernista dell'epoca, collegandosi perfettamente ai temi presenti nelle collezioni del MoMa.
Il progettista è stato Dante Giacosa lanciata nel 1957, noto anche per aver firmato altri modelli importanti della casa automobilistica, come la Fiat 500 Topolino e la successiva Nuova 500. Nonostante le dimensioni molto compatte, il design puntava a massimizzare il volume interno, riuscendo a creare uno spazio ampio in grado di accogliere fino a quattro passeggeri. Il tettuccio in tessuto pieghevole poi riduceva l'utilizzo dell'acciaio, prezioso per l'epoca e necessario per la sua produzione.
L’esposizione The Value of Good Design presenta apparecchiature per la casa ed elettrodomestici, fino ad arrivare a ceramica, vetro, componenti elettronici, articoli sportivi, giocattoli e grafiche. La mostra esplora il design e la sua funzione democratica, partendo dalla fine degli anni 30 fino agli anni 50 e mettendo in risalto prodotti contemporanei.
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