RC Auto: probabili ristori per il lockdown
16/03/2022
di Grazia Dragone
Il Codacons chiede rimborsi per gli utenti
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Il Codacons plaude alla possibilità di effettuare ristori nei confronti degli automobilisti, con i risparmi RC auto accumulati durante la pandemia, eventualità dichiarata recentemente dal sottosegretario al Mef, Federico Freni.
“Si tratta di una richiesta avanzata a più riprese dal Codacons a partire dal primo lockdown del 2020, quando gli italiani si ritrovarono a pagare polizze RC auto nonostante il divieto di circolare in auto”, dichiara il presidente Carlo Rienzi, che aggiunge: “Le limitazioni agli spostamenti dei cittadini legate al Covid-19 hanno portato negli ultimi due anni enormi vantaggi alle compagnie di assicurazioni, che hanno continuato a riscuotere le polizze, mentre il numero di incidenti, morti e feriti sulle strade si è abbattuto”.
Secondo i calcoli effettuati dal Codacons, si stima che gli automobilisti italiani abbiano subito nel 2020 un danno economico pari a 3,9 miliardi di euro a causa dei divieti agli spostamenti previsti dalle misure legate all’emergenza sanitaria, per un totale di circa 100,8 euro ad assicurato.
La somma risulta più elevata per i residenti delle città del sud e per i neopatentati, notoriamente più vessati sul fronte dei costi. A fronte di una riduzione del 40% degli incidenti stradali nel 2020, le tariffe Rc auto sono calate solo del 5%, evidenziando un notevole squilibrio ai danni dei cittadini.
“Per tale motivo il Governo deve introdurre forme di rimborso obbligatorio per tutte le imprese assicuratrici, garantendo equità e immettendo risorse nelle tasche delle famiglie pesantemente danneggiate”, conclude, infine, Rienzi.
Si auspica che dalle intenzioni si passi ad una verificata concretezza degli intenti, per riequilibrare in qualche modo la disparità tra la somma versata e il reale utilizzo del veicolo, se non altro per ragioni di equità.
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