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Catene da neve: monta la protesta nei comuni lombardi
02/11/2010
di Grazia Dragone
Il provvedimento varato dalla Provincia di Milano scatena le reazioni da parte della cittadinanza e degli amministratori locali
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Il provvedimento varato nei giorni scorsi dalla Provincia di Milano scatena le proteste di automobilisti e addetti ai lavori, messi in difficoltà dai tempi ristrettissimi imposti dalla nuova normativa. Infatti, per adeguarsi ai nuovi obblighi e non incorrere in pesanti sanzioni, gli automobilisti hanno preso letteralmente d’assalto le officine, scatenando le proteste da parte dei gommisti che hanno dichiarato il proprio disagio per la scarsità di tempo disponibile.
L'ordinanza firmata dall'assessore De Nicola alimenta polemiche sul fronte delle associazioni dei consumatori e anche delle province limitrofe, che dichiarano di non essere state nemmeno consultate, nonostante il peso del provvedimento ricada sui pendolari locali. Il presidente della Provincia di Monza Dario Allevi dichiara.“Sono sommerso dalle lamentele dei brianzoli”. Anche la Provincia di Bergamo definisce l'ordinanza “una forzatura inopportuna”.
Nonostante le polemiche, De Nicola ribadisce che la nuova normativa ha a cuore soprattutto la sicurezza degli automobilisti: “Si tratta prima di tutto di una questione di sicurezza”, afferma. “Il danno per la collettività quando si verificano incidenti è molto più alto di quello economico per chi dovrà comprare le catene o montare le gomme”.
Le strade interessate sono la Cassanese, la Rivoltana, la Padana inferiore, la Paullese, la Vigentina, la Statale della Val Tidone, la Nazionale dei Giovi, la Statale 11 Padana Superiore, strade provinciali che convergono verso Milano. Saranno circa 3 milioni gli automobilisti interessati che vivono e si muovono nel territorio provinciale e che dovranno rassegnarsi ad una multa di 78 euro se verranno colti senza pneumatici da neve o catene.
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