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Nel nord Italia la terra trema nuovamente


28/01/2012

di Irene Masoni

Epicentro sull’Appennino emiliano ad una profondità molto elevata. Il sisma è stato avvertito in tutto il nord della penisola


Nel nord Italia la terra trema nuovamente La scossa registrata ieri pomeriggio verso le 15.50 ha raggiunto i 5,4 gradi di magnitudo ad una profondità di oltre 60 Km con epicentro nei comuni di Berceto, Corniglio, Monchio delle Corti, Solignano, Mormorola. Secondo le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la zona individuata come epicentro del terremoto odierno, al confine tra la Liguria, l’Emilia e la Toscana, non era stata interessata da eventi sismici negli ultimi tre mesi. Le scosse di alcuni giorni fa, e che si susseguono da alcuni mesi, avevano infatti avuto epicentro nella Pianura Padana.

La profondità a cui l’evento sismico ha avuto luogo ha fatto si che le conseguenze non fossero gravi, anche se è proprio a causa della sua profondità che la scossa è stata percepita in un’area molto vasta. Tutto il Nord Italia, dopo il terremoto del 25 gennaio scorso, oggi è tornato a tremare. Il sisma è stato percepito distintamente in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria e Toscana e in numerosi edifici pubblici sono scattate le misure di sicurezza e ne è stata ordinata persino l’evacuazione.

Per quanto riguarda i danni per adesso è stato accertato il crollo di una statua della Reggia di Calorno, che era però già stata danneggiata dall’evento sismico del 25 gennaio. A Massa ha invece ceduto una piccola parte del soffitto di una chiesa, fortunatamente senza causare danni alle persone che al momento si trovavano all’interno. Nel frattempo proseguono, soprattutto nelle zone più vicine all’epicentro, gli accertamenti da parte dei Vigili del Fuoco per verificare l’agibilità degli edifici. Proprio per questo motivo oggi resteranno chiuse le scuole della zona parmense. Per alcuni accertamenti è stata interrotta per qualche ora anche la circolazione ferroviaria sulle linee Milano-Bologna, Parma-La Spezia, Modena-Verona e Lucca-Pistoia.

Dopo la scossa di oggi pomeriggio la principale paura riguarda le possibili repliche, che potrebbero anche essere di intensità superiore rispetto a quella che si è registrata oggi. Nonostante la paura destata dalla possibile prosecuzione dello sciame sismico, secondo quanto dichiarato dal l'Ing. Demetrio Egidi Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione Civile si è trattato «di un evento in linea con la classificazione sismica della zona».


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