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Harley Davidson: concorso Art of Custom
24/05/2012
di Gianluca Maxia
Iniziano le fasi finali del primo concorso di arte Custom creato da Harley Davidson
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Da sempre le motociclette Harley Davidson sono sinonimo di spiriti liberi, liberi dalle mode del momento, liberi da molte regole comuni. Sono infatti motociclette che tendono ad esprimere molto la personalità del proprietario. Andando ad un raduno oppure davanti ad un bar di motociclisti è molto difficile trovare due Harley Davidson uguali. Scarichi, manubri, forcelle, selle, ruote e telai sono le cose che vengono modificate per esprimere un legame di appartenenza al proprietario che va molto oltre il possesso materiale. Un vero biker si esprime attraverso la sua moto, e un questo circo colorato che è il mondo custom, il componente che viene modificato con maggiore frequenza è sicuramente il serbatoio.
Partendo da questo assioma l’azienda Harley Davidson ha deciso di creare questo speciale contest in cui veri e propri artisti e semplici appassionati, si sono sfidati a suon di colori e fantasia. La base di partenza è stata la sagoma del più famoso serbatoio Harley: il penaut da 2,5 galloni. Il concorso ha coinvolto oltre 2.000 opere provenienti da 16 paesi tra cui Regno Unito, Spagna, Francia, Italia e Germania. Gli artisti, dopo aver scaricato una sagoma del famoso serbatoio, si sono cimentati nel reinterpretare lo spirito Harley Davidson, proprio come fa da oltre un secolo il team di Design della casa motociclistica americana.
La giuria composta dai designer Harley Davidson ovvero Ray Drea, Frank Savage e Willie G. Davidson, oltre che dal writer “Lebo” le cui opere decorano muri e gallerie di Wynwood a Miami e dal ritrattista irlandese Terry Bradley, non ha avuto compito facile nella scelta delle dieci opere finaliste. Il commento di Terry Bradley: “Siamo rimasti molto colpiti dall'elevato livello qualitativo delle opere proposte. La scelta dell’iconico serbatoio quale supporto artistico è stata davvero azzeccata: è così affascinante quante persone abbiano dato sfogo alla propria creatività e capacità espressiva. Eleggere il vincitore sarà un compito davvero arduo per il pubblico”.
Per giungere alla decisione finale, la giuria ha votato ogni opera in base ai criteri di creatività, unicità ed espressività arrivando a stilare una classifica di opere che soddisfano appieno tutte queste caratteristiche. Ora infatti la giuria ha selezionato i 10 finalisti che si contenderanno la vittoria. Tra i finalisti c’è anche un italiano, Carmine Colucci di Bari. La sua opera intitolata “Old School Harley” si è distinta tra molte ed ha conquistato l’attenzione della giuria. L’ispirazione per questa interpretazione tutta made in Italy arriva dal mondo old school. Protagoniste della sua opera sono infatti le rondini, soggetto privilegiato tra i tatuaggi e espressione di libertà, forse il vero senso del viaggio in moto. Ulteriore dettaglio sono le carte da gioco che richiamano le iniziali HDS1, Harley Davidson Sportster 1. Immancabili infine i riferimenti al pinstriping, grande passione dell’artista nostrano. Ora spetta al grande pubblico decidere chi si aggiudicherà il concorso “Art of Custom 2012” e il premio tanto ambito: una Harley-Davidson Sportster personalizzata con il proprio design. Il vincitore potrà infine visitare lo stabilimento Harley-Davidson di Milwaukee nel Wisconsin accompagnato dal secondo e dal terzo classificato, ed ammirare il proprio capolavoro esibito nel famoso Harley-Davidson Museum. E’ possibile votare i serbatoi d’arte in gara visitando la sezione Harley-Davidson Digital Tank Wall fino al 31 maggio.
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