Miss Venere del Mediterraneo: il giusto connubio tra sport e bellezza
06/08/2012
di Maura De Sanctis
Nella quarta edizione dei Tesori del Mediterraneo ha vinto il titolo di Miss Venere, la rappresentante di Salerno
[ Reggio Calabria ] -
Giunte da diverse parti d’Italia, 15 bellissime ragazze si sono contese fino all’ultimo il titolo di La Venere del Mediterraneo, il concorso organizzato dall’Associazione Nuovi Orizzonti di Reggio Calabria che da anni si occupa di promuovere iniziative legate alla valorizzazione del territorio. Dunque non solo sport ma anche bellezza, a significare che i tesori del mediterraneo sono molteplici ed uno di questi è appunto la bellezza femminile.
Durante la manifestazione, la Cittadella ha ospitato le 15 ragazze che hanno sfilato davanti alla giuria presieduta dalla psicologa Francesca Rotiroti e con inaspettata disinvoltura si sono esibite in performance dalle diverse sfaccettature: canto, musica, danza, trucco, recitazione ed altro ancora. Durante la kermesse, sono state assegnate diverse fasce: Miss Athena per la miglior prova disputata, Miss Giunone per il sorriso più bello, Miss Diana per l’eleganza, Miss Minerva per la simpatia e dulcis in fundo, la più prestigiosa la Venere del Mediterraneo che nella giornata di domenica 5 agosto è stata assegnata alla Miss numero 7, la bellissima Falco Silvia della provincia di Salerno.
Nell’arco dell’intera manifestazione, non sono mancati momenti di grande comicità grazie all’intervento nella serata di sabato del comico Antonio D’Ausilio di Zelig che ha intrattenuto il pubblico con battute e risate. Domenica invece si è esibito in un monologo di grande ilarità, il noto e poliedrico attore a 360° Max Pisu. Ospite d’eccezione nella giornata di sabato, la cantante reggina Micaela che si è esibita dal vivo ed ha incantato con la sua voce tutti gli spettatori presenti. In una manifestazione dedicata alla bellezza femminile, non poteva poi mancare la moda. A risaltare ancor più la bellezza delle miss, le originalissime creazioni del duo “Crisanto” Antonella D’Alia e Cristina Cozzolino e della stilista Laura Froio, espressione della creatività ed estrosità dell’arte calabrese. Ad apertura e chiusura di ogni serata, gli intermezzi coreografici e scenografici della scuola di ballo Lion Dance di Cristina Lazzarino e del Centro di Formazione Danza Arabesque di Pasqualina Jacopino hanno arricchito l’intera manifestazione.