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Borsa: Pirelli in netto rialzo dopo annuncio studio fusione Pirelli Re e Fimit
14/11/2009
di Elisabetta Barone
L´accordo potrebbe portare a una migliore valutazione del titolo, da tempo sotto pressione per i timori legati al settore
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Seduta decisamente positiva quest’oggi per Pirelli che snobba la debolezza dell’indice Ftse Mib, posizionandosi tra i primi del paniere delle Blue Chips. Il titolo viene scambiato a 0,4095 euro, con un progresso del 2,37% e oltre 48 milioni di azioni passate di mano fino ad ora. A mettere di buonumore Pirelli sono le notizie diffuse ieri dalla società che insieme a Pirelli RE e a Fimit ha condiviso l’opportunità di avviare uno studio congiunto di fattibilità per una operazione volta all’integrazione industriale delle attività di Pirelli RE e di Fimit che dia vita a una nuova realtà nel settore della gestione di asset e nei servizi immobiliari.
Si studieranno le potenziali sinergie operative che potrebbero derivare dall'operazione, la struttura della stessa e i criteri di valutazione delle rispettive attività.
Secondo le attese del mercato tale operazione passerebbe dallo scorporo delle attività real estate dal gruppo della Bicocca, come ventilato martedi' scorso dallo stesso numero uno di Pirelli, Marco Tronchetti Provera.
Quest'ultimo ha infatti dichiarato che la società in futuro si concentrerà di più sulle attività industriali come quelle dei pneumatici per auto, moto e veicoli industriali, mentre quelle del real estate potrebbero seguire un percorso diverso, e ha aggiunto che è un progetto che può essere realizzato entro la fine del 2010. Lo scorporo di Pirelli Re da Pirelli dovrebbe avvenire attraverso una scissione proporzionale: le azioni andrebbero quindi proporzionalmente ai soci della Bicocca, ovvero Camfin, Generali, Premafin, Edizione.
Positivo il giudizio di Equita SIM che ha accolto con favore la notizia diffusa ieri a mercati chiusi, spiegando che se l’operazione troverà effettiva attuazione avrebbe ricadute positive per Pirelli che diventerebbe un tyre maker puro in tempi più brevi del previsto, mentre ci sarebbero alcune incognite per Pirelli RE: se da una parte sarebbe positivo perchè si rafforzerebbe patrimonialmente e creerebbe una delle prime SGR europee per patrimonio gestito, dall'altro esiste l'incognita del concambio dato che Pirelli Re è ancora in piena fase di ristrutturazione.
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