Numeri da brivido per la nuova creatura di Sant’Agata Bolognese, destinata a soli tre facoltosi clienti
[ Ginevra, Svizzera ] -
Festeggia con un modello esclusivo il proprio cinquantenario, il marchio Lamborghini, che nell’esclusivo parterre di Ginevra presenta e incanta gli addetti del settore con la sorprendente Lamborghini Veneno.
Il design della sportiva è frutto di un progetto è rivolto all'ottimizzazione dell'aerodinamica e della stabilità in curva, che permettono di garantire l'esperienza di guida tipiche di un prototipo da corsa, pur essendo omologata per l'utilizzo stradale.
Il nome Veneno è mutuato da quello di un leggendario toro da corrida, uno dei più aggressivi tori che abbiano mai calcato le arene. Il suo nome divenne popolare nel 1914, quando inferse una ferita fatale al torero José Sánchez Rodríguez nel corso di una corrida a Sanlúcar de Barrameda, in Andalusia.
Lamborghini Veneno adotta il potente V12 da 6,5 litri di cilindrata abbinato alla trasmissione super-veloce ISR, a sette rapporti e con cinque modalità di guida selezionabili, e alla trazione integrale permanente. Con una potenza massima di 552 kW/750 CV, la sportiva di Sant’Agata Bolognese, balza da 0 a 100 km/h in 2.8 secondi e raggiunge una velocità massima di 355 km/h. Il telaio è caratterizzato da tecnologie provenienti dal mondo delle corse, come le sospensioni push-rod e gruppi molla/ammortizzatore montati orizzontalmente. Il telaio è una monoscocca realizzata in CFRP (Polimeri rinforzati in fibra di carbonio), come la carrozzeria di questa sportiva estrema. Anche a bordo sono utilizzati materiali innovativi come Forged Composite e CarbonSkin.
Ogni dettaglio è mirato a garantire una dinamica eccezionale, massimo carico aerodinamico, resistenza all'avanzamento minima e un raffreddamento ottimale del motore ad altissime prestazioni. La Veneno è fedele ai canoni di design di tutte le vetture del brand, rispettando le proporzioni, con l’anteriore a cuneo e un'alternanza fra linee tese e superfici nette. La porzione anteriore è stata studiata per permettere un passaggio dei flussi che generi il massimo carico aerodinamico, facendo lavorare il frontale come un alettone. Caratteristica tipica dei modelli Lamborghini è poi la forma geometrica a Y dei gruppi ottici, come le porte ad apertura a forbice.
La fiancata è dominata da fasce sottoporta e da imponenti passaruota anteriori e posteriori. Anche il posteriore è stato ottimizzato dal punto di vista aerodinamico. Il fondo piatto si trasforma in un diffusore che accoglie i quattro terminali di scarico. Il cofano motore presenta sei sfoghi a forma di cuneo per consentire la dissipazione ottimale del calore generato dal 12 cilindri. L'alettone posteriore regolabile è stato progettato basandosi sull'esperienza nel Motorsport e su simulazioni accurate.
Esclusivi i cerchi, a 20 pollici all'anteriore e da 21 pollici al posteriore, equipaggiati con monodado centrale. Novità assoluta è rappresentata dalla vernice di colore grigio metallizzato, con singoli elementi lucidi che spiccano nel nero della struttura in fibra di carbonio a vista. La monoscocca in CFRP è visibile nell'abitacolo nelle zone del tunnel centrale e nelle fasce sottoporta. I due sedili racing sono realizzati nel materiale Forged Composite. Il tessuto in fibra di carbonio CarbonSkin è utilizzato per rivestire gli interni. Il pannello degli strumenti è stato ridisegnato e presenta una grafica aggressiva e nuove funzioni.
La trilogia composta dai tre esemplari unici della Veneno sarà prodotta nel corso del 2013 e consegnata ai rispettivi proprietari, che dovranno sborsare ben tre milioni di euro (tasse escluse).
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