Notizie
Montecarlo Carlo Chiti MonzaCodaLunga la GT
28/09/2013
di Domenico Scalera
Debutto in pista presso l´Autodromo di Monza in occasione dei 50° anniversario dell’Autodelta
|
[ Monza, Lombardia ] -
Durante il 50° anniversario dell’Autodelta è scesa in pista la GT “Carlo Chiti MonzaCodaLunga” per il suo debutto sul tracciato lombardo all'Autodromo di Monza.
Montecarlo Carlo Chiti MonzaCodaLunga è una vettura da competizione dedicata all’Ing. toscano Carlo Chiti scomparso nel luglio del 1994 e che ha avuto una carriera trentennale di tutto rispetto. Entrò da giovane in Alfa Romeo, poi nel mondo delle corse di F1 con la Ferrari dove vinse due titoli mondiali nel 1958 con Mike Hawthorn e nel 1961 con Phil Hill. Le monoposto Ferrari utilizzavano i motori progettati da Carlo Chiti. Successivamente fondò ATS con diversi soci tra cui Giotto Bizzarini. Nel 1966 diventò Direttore Generale dell'Autodelta nel settore corse dove restò fino al 1985, ed infine è diventato partner fondamentale di Fulvio Maria Ballabio nella nascita della Montecarlo Automobile.
La Montecarlo Carlo Chiti MonzaCodaLunga è stata guidata per l’occasione dall’Ing. Roberto Olivo della BRC, per stupire i tanti presenti accorsi alla manifestazione. La vettura da competizione “Carlo Chiti MonzaCodalunga” è stata realizzata con una scocca in carbonio e monta un motore Alfa Romeo V6 3.0, denominato “Busso”, alimentato a metano con un dispositivo messo a punto dalla BRC, azienda specializzata nella realizzazione di impianti per carburanti alternativi.
La Montecarlo Automobile ha stimato la realizzazione di un’edizione limitata di circa 20 esemplari, con un motore 3.0 potenziato fino a 300 CV rivisto in chiave ecologica, con carburante bifuel e impinato BRC. La vettura ha riscosso parecchio successo e la casa monegasca Montecarlo Automobile sta valutando la possibilità di organizzare un trofeo monomarca.
La vettura è pensata per girare in pista ed è quindi destinata a gentlemen drivers che apprezzono i motori Alfa Romeo. Il prezzo indicativo è di circa 150.000 euro e parte del ricavato di ogni vettura verrà destinato a una Fondazione cinofila monegasca con il nome di Carlo Chiti, proprio in onore alla passione che l’Ingegner aveva per i motori e per i cani. Foto: credits Joele Zanelli
|
| |
|
|