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Gennaio 2014: la situazione del mercato auto
04/02/2014
di Irene Masoni
Piccola crescita, ma la ripresa è lontana: un settore fondamentale che non riparte
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Arrivano i dati del mercato auto riferiti al primo mese del 2014 e, nonostante un appartenete risultato positivo, da parte di Federauto non arriva alcun commento di incoraggiamento. Le obiezioni mosse nei confronti di questi dati apparentemente positivi sono da ricercarsi in una lettura decisamente più approfondita delle dinamiche che hanno interessato un settore cruciale della nostra economia. Secondo quanto rilevato da Pavan Bernacchi, il + 3,24 % di immatricolazioni registrate rispetto al mese di gennaio dello scorso anno non può infatti essere scisso dalla posizione da cui si parte.
Stando alle stime e alle parole del Presidente di Federauto il problema è tale da non poter assolutamente parlare di primi segnali di ripresa: il nostro ecosistema automotive sta in piedi solo con un mercato intorno ai 2 milioni di pezzi. Per traguardare questa soglia di sopravvivenza, gennaio avrebbe dovuto consuntivare circa 207.000 pezzi, mentre con il dato di oggi di 117.802 unità abbiamo segnato un -43% circa.
Il primo aspetto che deve necessariamente far riflettere è quello legato all'occupazione. Il drastico calo di vendite, che nel corso degli ultimi sei anni ha toccato un allarmante -48%, ha inevitabilmente portato ad un massiccio ricorso, da parte delle imprese agli ammortizzatori sociali. Si tratta di elementi che hanno anche un importante peso sulle casse dello stato, sia in termini di costi diretti che di mancate entrate.
A tutto ciò si aggiunge un altro fattore critico, l'ormai cronica anzianità del parco mezzi circolante sulle nostre strade. Si tratta infatti in gran parte di veicoli non in linea con le normative ambientali e indietro rispetto agli ultimi dispositivi in termini di sicurezza.
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