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Cartelli stradali fuorilegge
09/12/2014
di Giovanni Iozzia
Secondo Aneis la metà della segnaletica stradale in Italia non è a norma e la scarsa manutenzione delle strade causa il 60 per cento degli incidenti
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[ Mestre, Venezia, Veneto, Italia ] -
In Italia quasi metà della segnaletica non è a norma oppure è insufficiente, deteriorata, poco visibile o incomprensibile. Lo afferma l’Aneis, l’Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale.
I recenti dati Istat dicono che la distrazione o l'indecisione risultano essere tra le cause più ricorrenti che provocano gli incidenti stradali ma una gran parte di essi è dovuta anche alla segnaletica inadeguata oltre che all’insufficente manutenzione delle strade.
Secondo i dati diffusi dalla Siiv, Società italiana di infrastrutture viarie, il 40% degli incidenti sono provocati da distrazione del guidatore, eccesso di velocità, ebbrezza. Il rimanente 60% dipende per metà dalla manutenzione delle strade e per l’altra metà dalla strutturazione e dalla segnaletica della la rete stradale. Per l’Asaps, l’Associazione degli amici della Polizia Stradale , nel nostro Paese di sono oltre 12 milioni di cartelli stradali. Troppi e per di più, spesso forniscono indicazioni errate o fuorvianti. L'ultima ricerca sullo stato della segnaletica in Italia, ormai datata al 2007, denuncia un'insufficiente qualità dei segnali stradali e un peggioramento rispetto al 1998, data dell'ultimo studio precedente. Sempre secondo Siiv per mettere a norma tutti i segnali stradali ci vorrebbero tra i 2,5 e 3,5 miliardi di euro.
L’ente proprietario della strada è sempre responsabile in caso di incidente causato dalla scarsa manutenzione del manto stradale o dal deterioramento e inadeguatezza della segnaletica stradale collocata in modo non idoneo ad avvisare gli automobilisti del pericolo.
«L'incidente - spiega Luigi Cipriano, presidente dell’Aneis - deve però avere le connotazioni della imprevedibilità, ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla. Mentre per quanto riguarda i cartelli stradali posti in modo errato, la responsabilità resta sempre dell’Ente, purché si riesca a fornire la prova che non sempre è possibile».
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