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Nuova diatriba per i Taxi: Alemanno scende in campo
17/06/2010
di Chiara Solitario
Ieri è saltata la discussione in Aula per la terza volta. Il Sindaco di Roma ha deciso di prendere provvedimenti
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Ancora complicata la faccenda dei taxi a Roma, o meglio si fa sempre più lontana la speranza di trovare al più presto un accordo tra istituzione e taxi, sulle tariffe soprattutto che interessano il tragitto Fiumicino Roma, Ciampino Roma e Civitavecchia Roma, facendole arrivare rispettivamente a 45 euro per la prima, con tassa di 1 euro a bagaglio, 35 euro per la seconda e 120 euro fissi, per la terza.
Ieri nell'aula Giulio Cesare è mancato il numero legale, per questo motivo è saltata la discussione, per la terza volta consecutiva. Uno slittamento tattico? Alcuni sospettano di si, altri pensano che non si può andare dietro i tassisti ed entrare nel merito delle tariffe. In questi giorni appena trascorsi il sindaco Alemanno si è tenuto alla larga dalla vicenda, mostrando poco interesse e cercando di defilarsi il più possibile, ieri invece è entrato nella vicenda, cercando di mediare tra le esigenze della categoria e quelle dell'utenza. Egli vorrebbe trovare un punto d’incontro con i tassisti e abbassare anche se di poco, le tariffe chilometriche che ora vengono imposte ai viaggiatori. Per la tratta di Fiumicino infatti da 1,52 euro si vorrebbe arrivare a 1,42 euro al chilometro e si vorrebbe lasciare la tariffa fissa di 45 euro, con un euro di tassa per ogni valigia.
Oggi tale proposta è stata presentata dall'assessore Marchi ai sindacati di categoria per raggiungere l'intesa. Dalle ultime indiscrezioni sembra che i tassisti non siano d’accordo per lo slittamento ad ottobre dell’aumento delle tariffe. A questo punto lasciamo che la discussione venga continuata in Campidoglio.
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