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Taxi in sciopero
20/03/2014
di Irene Masoni
La protesta nasce da quella che i tassisti considerano la concorrenza sleale di Uber, servizio di noleggio con conducente. Disagi nel capoluogo lombardo
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[ Milano, Lombardia, Italia ] -
Lo sciopero dei tassisti milanesi sta per concludersi, al centro della protesta la concorrenza, a loro avviso sleale, di Uber, servizio di noleggio con conducente che prevede la prenotazione tramite un'applicazione del cellulare del mezzo. Se a Milano la protesta è scattata oggi, creando numerosi disagi, è comunque vero che il problema è largamente sentito in tutte le città dove opera Uber.
I rappresentanti della categoria sono stati ricevuti in giornata dal prefetto Paolo Tronca che ha dimostrato piena disponibilità ad affrontare la problematica. C’è comunque da dire, che dopo la giornata di ieri, durante la quale sono rimasti fermi i mezzi pubblici, anche oggi gli spostamenti in città sono stati difficoltosi a causa dello stop dei taxi e dei presidi dislocati in più punti della città, compresi gli aeroporti di Linate e Malpensa.
Secondo i tassisti l’intervento del Comune nella lotta all’abusivismo non può essere considerato al momento assolutamente sufficiente ed è stato pertanto richiesto un intervento sulla questione anche del governo.
Se da una parte l’azienda continua a ribadire la necessità per una città come Milano, anche in vista dell’importante appuntamento con l’Expo di sviluppare nuovi settori di mercato potenziabili grazie allo sfruttamento delle più recenti tecnologie, dall’altra il Comune ribadisce la necessità che siano rispettati gli elementi chiave di distinguono il servizio di noleggio con conducente da quello dei normali taxi.
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