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Taxi: il CdM valuterà le proposte dei tassisti


20/01/2012

di Irene Masoni

I rappresentanti sindacali si dichiarano soddisfatti, la base no: il blocco prosegue. Il Consiglio dei Ministri discuterà collegialmente le proposte della categoria


Taxi: il CdM valuterà le proposte dei tassisti [ Roma ] - Si conclude quella che sarebbe dovuta essere una giornata cruciale per la categoria dei tassisti anche se, alla fine, la luce sembra essere ancora lontana. Dopo l’incontro di ieri presso la Presidenza del Consiglio le rappresentanze sindacali hanno infatti dichiarato la loro disponibilità a far rientrare, sempre nell’attesa del Consiglio dei Ministri che si terrà oggi, lo stato di agitazione. Ma la posizione delle rappresentanze sindacali non è stata accolta entusiasticamente dalla base che, riunita al Circo Massimo da ormai alcuni giorni, ha rifiutato quasi in blocco l’invito a riprendere il servizio.

A Palazzo Chigi i sindacati hanno presentato un documento unitario nel quale sono contenute numerose proposte che il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, Manlio Strano, anche secondo quanto riportato dal comunicato stampa ufficiale, ha valutato «indubbiamente ragionevoli». Le rappresentanze sindacali hanno quindi ritenuto per il momento sufficienti le garanzie fornite sulle loro proposte che «saranno valutate e discusse collegialmente dal Governo nel Consiglio dei Ministri di domani».

Sono numerosi i punti intorno ai quali si articola il documento presentato ieri, ma l’elemento cardine è rappresentato dall’emissione di nuove licenze da parte dei sindaci, per le quali, sempre secondo i rappresentanti dei tassisti, occorre vi sia di volta in volta l’assenso sindacale. Il no dei tassisti arriva anche in merito all’extraterritorialità (cioè la possibilità di esercitare anche al di fuori del territorio del Comune che ha concesso la licenza) e in relazione alla doppia licenza.

Vista la disponibilità mostrata dagli interlocutori, secondo i sindacalisti un rientro dello stato di agitazione avrebbe permesso di alleggerire il clima, facilitare la discussione ed agevolare le trattative con il governo, in attesa di decisioni definitive. Le parole dei sindacalisti sono state però accolte in modo fortemente critico dall’assemblea dei tassisti che ha mosso gravi accuse nei confronti dei suoi stessi rappresentanti. Nell’attesa dell’approvazione del decreto sulle liberalizzazioni, va quindi avanti il blocco del servizio, seppur con alcune differenze da città a città.


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