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Toyota e BMW guardano al futuro
27/01/2013
di Irene Masoni
Un accordo firmato in estate relativo allo sviluppo congiunto di tecnologie ecologiche. Il primo prototipo nato dalla collaborazione dei due marchi arriverà forse nel 2015
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Nel corso dell’estate scorsa BMW e Toyota hanno firmato un memorandum di intesa che ha posto le basi per quello che adesso si sta realizzando. Un memorandum che è arrivato a suggellare una collaborazione che i due marchi già portano avanti da alcuni anni in materia di mobilità sostenibile.
Al centro dell’accordo dello scorso luglio quattro punti essenziali, che nell’arco di pochi anni dovranno trovare concreta realizzazione. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quale sono le tecnologie che i due colossi dell’automotive si stanno impegnando a sviluppare congiuntamente: celle a combustile, architettura dei componenti di una nuova auto sportiva, nuove batterie aria/litio, materiali leggeri.
E la novità di questi giorni riguarda il primo passo verso il raggiungimento di uno degli obiettivi che le due case si erano poste nel corso dell’estate. Si parla infatti della possibilità da parte di BMW di utilizzare la tecnologia fuel cell per la realizzazione di un prototipo sportivo entro il 2015, e della sua commercializzazione per il 2020. Il tutto senza perdere di vista il superamento del maggior problema delle auto ad alimentazione elettrica: quello della limitata autonomia.
Nessuna fusione in vista, come ci tengono a precisare su entrambi i versanti, ma solo la volontà di entrambi i colossi di guardare al futuro, sviluppando fin da adesso quelle tecnologie che faranno da padrone sulle auto del domani e consentiranno di avere un margine di vantaggio nei confronti dei diretti concorrenti.
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