Il museo dell´automobile e i suoi pezzi unici 08/10/2013 di Gianluca Maxia Il museo dell’automobile di Torino contiene a suo interno molte collezioni che unite in maniera brillante danno vita ad un percorso affascinante e coinvolgente [ Torino ] - Dentro il Museo dell'Automobile di Torino è possibile ammirare molto più che delle automobili speciali. Visitando il museo si ha la possibilità di scoprire pezzi di storia del Novecento molto importanti. Qui proponiamo 3 vetture che attraverso le loro storie hanno il grande fascino di raccontare avventure, miti e ambizioni umane. E la voce dei loro racconti parla in italiano dato che sono tre fulgidi esempi di made in Italy. La prima storia parla di una vettura, di tre uomini e di un annuncio pubblicato su di un quotidiano francese. L'anno era il 1907, gli uomini erano il Principe Scipione Borghese, il meccanico Ettore Guizzardi e il fotografo Luigi Barzini, l'annuncio semplicemente chiedeva: “C’è qualcuno che accetti di andare, nell’estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile?” i Tre uomini scelsero la Itala 35/45 del 1907 e completarono la corsa in soli 60 giorni, distanziando i secondi di ben 20 giorni: l'impresa era compiuta, il sogno divenuto realtà. Nel museo al centro di una stanza con pareti e soffitto nere questa realtà si tramuta in leggenda, e l'Itala 35/45 originale che ha vinto la Pechino - Parigi è ancora capace di emozionare anche a distanza di più di un secolo, e in maniera ben visibile nel volto dei visitatori, adulti e bambini. La seconda storia parla di una vettura velocissima tutta rossa, di un pilota dal talento immenso e di molti dei momenti più spettacolari della Formula Uno. Lei è la Ferrari 312 T5, lui è Gilles Villenevue. Questa vettura è collocata al piano terra del museo all'interno di una stanza con alle pareti delle foto che fanno rievocare momenti di gara, e i piloti che sfidarono Gilles. Lui era velocissimo, il suo talento era enorme, pari forse al suo coraggio. Queste doti erano molto apprezzate anche da Enzo Ferrari che sempre ammirò Villeneuve, e la Ferrari 312 T5 rappresenta tutta la sua volontà di fornirgli la migliore vettura possibile. Il terzo pezzo unico che vi vogliamo presentare è la Lamborghini Egoista Concept che verrà ufficialmente presentata al Museo dell'Automobile di Torino il 10 ottobre 2013 e resterà in esposizione per alcuni mesi. L'occasione che offre il museo è davvero notevole perchè questa vettura è stata costruita in un solo esemplare ispirato al mondo dell'aviazione militare. Alla sua presentazione mondiale in occasione del 50enario del marchio, Walter de Silva ha descritto l'Egoista così: “Si tratta di un’automobile fatta per una persona sola, per divertirsi e per esprimere la propria personalità all’ennesima potenza. E’ pensata solo per un pubblico ipersofisticato che vuole solo le cose più estreme e più speciali al mondo. Rappresenta l’estremizzazione dell’edonismo, è una vettura senza compromessi, in una parola: egoista”. Al Museo di Torino c'è motlo di più, ogni vettura può raccontare una storia davvero unica, e insieme possono raccontare lo sviluppo e l'evoluzione dell'uomo moderno occidentale. Il museo ha un approccio che conquista l'appassionato ma che affascina anche chi di motori non ha mai sentito parlare. Le storie che vengono raccontate all'interno del museo parlano di traguardi impossibili, di persone visionarie, di imprese eroiche, che mescolate assieme ai metalli, alle vernici e ai pistoni dei motori formano la materia di cui sono fatti i sogni. Fotogallery

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