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Unità d´Italia: Napolitano inaugurerà il Museo dell´Automobile a Torino
17/03/2011
di Grazia Dragone
Riapre al pubblico, dopo una ristrutturazione durata quattro anni, una delle più grandi collezioni di auto storiche
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Il Museo dell´Automobile a Torino riapre i battenti, dopo ben quattro anni di lavori, in un’occasione speciale e importante come i festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell´Unità d´Italia . Il 19 marzo 2011 sarà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a varcare la soglia di un edificio simbolo della vocazione di Torino, da sempre riconosciuta come capitale italiana dell’automobile.
La collezione accoglie, su uno spazio espositivo di ben 19.000 metri quadri, la storia dell’auto, rappresentata da circa 200 vetture originali di 80 diverse marche, prodotte in un periodo compreso tra il 1769 e il 1996. L’intervento, costato 33 milioni di euro, non costituisce una semplice ristrutturazione, ma posiziona il museo all’interno del panorama culturale italiano, proponendo un luogo vivo, e non una stucchevole raccolta di oggetti che non trasmettono alcuna emozione al visitatore.
Il Museo dell’Automobile di Torino, progettato e ideato dall’architetto Cino Zucchi, che ha ridisegnato l’area Alfa Romeo-Portello a Milano, conseguendo una menzione alla Medaglia d’oro all’architettura Italiana 2009, mentre gli spazi espositivi sono stati organizzati dallo scenografo François Confino, che a Torino ha già allestito il Museo del Cinema e a Parigi e noto per aver predisposto nel 1977 la mostra inaugurale del Centre Pompidou, risulta quindi un luogo unico nel suo genere.
“Basta con i musei cimitero, immobili e noiosi” spiega Confino, che ad ogni modello ha attribuito una scenografia, cucita secondo i caratteri dell’auto, con uno sguardo al contesto storico e sociale in cui è nato, con immagini e video di commento, rigorosamente d’epoca, che ne illustrano le peculiarità.Di particolare effetto risulta una catena di montaggio dell’ultima Fiat 500, osservabile da un mini trenino che le gira attorno, evidenziando il carattere del museo, la cui mission si rivolge a tutti, famiglie comprese.
“Sono stati concepiti degli allestimenti particolarmente suggestivi”, commenta il Presidente Zunino, “nei quali la vettura è vista come oggetto straordinario, esso stesso ricreato dall’immaginazione di chilo possiede. A ciò si aggiungono una scenografia sonora e una serie di effetti speciali che rendono l’esposizione emozionale e interattiva. Le auto della collezione saranno messe in scena e racconteranno i grandi avvenimenti culturali e sociali del periodo”.
“Il fenomeno automobile appare come una delle espressioni più significative della nostra civiltà”, spiega lo scenografo François Confino. “L’auto è cultura, e ciò nel vero senso antropologico del termine. Più che esporre semplicemente le sue auto, il Museo vuole raccontare al visitatore laleggenda dell’automobile: una storia nella quale personaggi e situazioni reali si mescolano a personaggi e situazioni nate dall’immaginazione dello scenografo. Tale intreccio di realtà e finzione ha il compito di far riflettere su temi e problemi contrastanti legati all’uso dell’automobile, come la passione ed i suoi eccessi, il fascino ed i pericoli, gli effetti nocivi sull’ambiente e le virtualità positive della mobilità, il connubio fra tecnica e arte”.
Il Museo dell’Automobile nasce a Torino nel 1932 da un’idea di Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia. Ma fu Carlo Biscaretti di Ruffia (figlio di Roberto) a legare il proprio nome al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino: fu lui ad idearlo, radunarne la collezione iniziale e adoperarsi per dargli una sede dignitosa. Nel 1956 l’A.N.F.I.A.(Associazione Nazionale fra Industrie Automobilistiche ed Affini) e la Famiglia Agnelli, con il sostegno del Comune di Torino, decisero di promuovere la costruzione di una sede permanente in corso Unità d'Italia. Il museo fu ufficialmente inaugurato il 3 novembre del 1960 ed intitolato alla memoria del suo primo Presidente, Carlo Biscaretti di Ruffia.
L’apertura al pubblico è prevista dal 20 marzo 2011. Ecco gli orari: il lunedì dalle 10 alle 14; il martedì dalle 14 alle 19; il mercoledì, il giovedì e la domenica dalle 10 alle 19; il venerdì e il sabato dalle 10 alle 21. Il costo del biglietto è di 8 euro, ridotto 6 euro, mentre per le scuole è 2,50 euro.
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