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Bollo auto, prima scadenza fiscale del 2010


19/01/2010

di Giovanni Iozzia

Tante le novità: dal pagamento negli uffici postali a quello tramite banca. Dal tabaccaio aumenta il compenso di riscossione


Bollo auto, prima scadenza fiscale del 2010 La prima scadenza fiscale del 2010 è il pagamento del bollo dell’auto, la tassa automobilistica, che ha come primo termine quello del 31 gennaio. Questa tassa, infatti, deve essere pagata solo dopo il primo giorno successivo al mese della sua scadenza. Quest’anno, però, ci sono alcune novità.
  • La prima che il bollo si potrà pagare negli Uffici Postali. Basterà andare allo sportello, fornire il tipo di veicolo, la targa, la regione di appartenenza e il codice fiscale del proprietario. Grazie al collegamento in tempo reale con l’Archivio delle Targhe Automobilistiche, l’importo sarà determinato immediatamente.
  • La seconda è per gli automobilisti di Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Toscana, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Toscana, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento, che potranno effettuare il pagamento del bollo attraverso il canale bancario Atm (sportello Bancomat) e il canale Internet Banking (solo per i clienti) presso gli istituti bancari abilitati.
  • Infine, la terza è per le Province Autonome di Bolzano e di Trento e le Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana e Umbria dove sarà possibile pagare la tassa di circolazione direttamente presso l’ACI o chiamando il servizio telefonico al numero 199.711.711 oppure collegandosi con il sito internet https://servizi.aci.it/Bollonet.
La scadenze sono diverse e articolate nel corso dell’anno. Entro l’1 febbraio 2010 dovrà essere pagata la tassa di circolazione di tutti gli automezzi con potenza superiore ai 35 Kw immatricolate dall’1 gennaio 1998 e le automobili superiori a 9 Hp immatricolate entro il 31 dicembre 1997 la cui tassa è scaduta nello scorso mese di dicembre. L’1 marzo 2010 sarà la volta delle auto con una potenza inferiore ai 35 Kw immatricolare entro l’1 gennaio 1998 e di quelle inferiori ai 9 Hp di potenza fiscale che hanno una data di immatricolazione anteriore all’1 gennaio 1998 e la cui tassa scadrà in questo mese di gennaio. Tutte le altre auto dovranno mettersi in regola entro il 31 agosto 2010 e solo coloro la cui tassa di possesso scadrà nel mese di agosto 2010 avranno come termine ultimo di pagamento il 30 settembre. Il bollo per i veicoli di prima immatricolazione, invece, va pagato entro lo stesso mese. Se l'acquisto avviene negli ultimi dieci giorni, però, si può pagare il bollo entro il mese successivo. Solo gli automobilisti dei comuni dell’Abruzzo colpiti dal terremoto dello scorso mese di aprile potranno pagare il bollo in ritardo, grazie a quanto contenuto nell'ordinanza n. 3837 del 30 dicembre 2009 del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha disposto la proroga del termine di scadenza degli adempimenti e dei versamenti tributari. In linea di principio, a parte i casi particolari, la tassa automobilistica dovrà essere pagata entro il 31 gennaio 2010.

Un’altra novità, purtroppo poco gradevole, è che dall’1 aprile 2010 il bollo auto pagato dal tabaccaio costerà 32 centesimi in più. Erano dodici anni che il compenso per il servizio di riscossione era fermo a 1,55 euro (le vecchie 3.000 lire). L’aumento è stato stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in barba al blocco degli aumenti sancito dall'articolo 3 del decreto anticrisi 2008 (dl n. 185) che ha sospeso l'adeguamento di tariffe, contributi e diritti da parte di organi dello Stato, a causa della crisi finanziaria. La quota passa a 1,87 euro. Per conoscere l’importo esatto della tassa, bisognerà fare riferimento alla norma europea sulle emissioni inquinanti che è indicata sul libretto di circolazione, corrispondente alla direttiva a cui fa parte il veicolo (Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5) e moltiplicare per essa il valore riportato per ogni kW o CV dell’auto. Calcoli abbastanza complicati ma che l’automobilista si può evitare andando sul sito Internet dell’Aci http://online.aci.it/acinet/calcolobollo dove immettendo i dati del mezzo si otterrà subito l’importo esatto da pagare. Per i ritardatari nel pagamento, basterà versare una sanzione minima avvalendosi del cosiddetto ravvedimento operoso per evitare ulteriori aggravi. Sul sito Internet dell’Aci www.aci.it sono riportati i criteri di calcolo della mora. Ovviamente, i disabili godono dell’esenzione dal bollo.


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