Il Grand Tour del Museo di Enzo Ferrari di Modena racconta la storia di oltre 70 anni del Cavallino Rampante di Maranello: un’icona che rappresenta il punto di partenza di una storia fatta di stile e fascino che raccoglie appassionati di tutto il mondo. Il Grand Tour individua le città più affascintanti del mondo come: Parigi, Londra, New York, Roma, Shanghai e Abu Dhabi.
Si inizia con il glamour delle luci di Parigi con una sfavillante Ferrari 166 Inter elegante coupè a due posti realizzata dalla carrozzeria touring di Milano (già esposta in Capolavori senza tempo), per poi passare ad altri memorabili debutti parigini tra i quali quello della Ferrari 375 MM nel 1954, una one-off commissionata a Pinin Farina da Roberto Rossellini per la moglie Ingrid Bergman.
E’ poi la volta delle avanguardie londinesi con le sue tradizioni più vive dei bei tempi dell’automobilismo come Goodwood, dove le Ferrari hanno sempre avuto un ruolo di primo piano. In esposizione trovaimo la Ferrari 330 GT 2+2 coupé con motore V12 anteriore, che nel 1964 venne immortalata davanti a Westminster per la presentazione ai clienti della Maranello Concessionaria diretta dal Colonnello Ronny Hoare.
Non poteva mancare la città di New York per gli Stati Uniti, dove la Ferrari ha stretto un connubio di lunga data attraverso l’amicizia di artisti come Miles Davis e stelle di Hollywood tra cui Jane Mansfield. In mostra anche la Ferrari 250 GT SWB del 1959 che sfilò alla 30 Million Cars Rally nel 2016 a New York e la Ferrari 275 GTB4 con motore V12 a 60°.
Il Grand Tour continua il suo viaggio nella città eterna, con la Ferrari Roma, l’ultimo capolavoro del Centro Stile di Maranello che reinterpreta in chiave contemporanea l’eleganza e la raffinatezza del lifestyle tipico della Dolce Vita di Federico Fellini degli anni ’50 e ’60. Una scelta di stile e un modo di vivere non confinato al Bel Paese ma che Ferrari rappresenta e interpreta, come la mostra racconta, in modi diversi in tutto il mondo.
Ci si affaccia all’estetica millenaria della Cina con Shanghai, uno straordinario punto di incontro e di contaminazione tra l’estremo Oriente e l’Occidente. Per l’occasione era esposta una Ferrari 599 GTB Fiorano del 2006, la cui carrozzeria venne decorata dall’artista Lu Hao, secondo lo stile delle porcellane della dinastia Song, creando un’inedita opera d’arte. In quest’area è esposta anche la Ferrari 612 Scaglietti che nel 2005, anno del suo debutto, dimostrò da subito le sue qualità di comfort e performance in un tour di 15.000 miglia attraverso la Cina. Una foto ritrae la Ferrari Portofino del 2018 nel quartiere Shibuya di Tokio, altro vibrante centro di riferimento per la comunità ferrarista in Asia.
La mostra si chiude in Estremo Oriente con la città di Abu Dhabi, capitale indiscussa del lusso e della passione per il Cavallino Rampante, dove è presente il parco divertimenti Ferrari World. Nel Parco tematico venne presentata nel 2011 la Ferrari FF, reduce dal successo del Salone di Ginevra, che rappresentò un cambiamento rivoluzionario sul piano stilistico e prestazionale anche grazie all’ausilio delle quattro ruote motrici e 4 posti a sedere, affiancata anche dalla Ferrari 458 Italia.
Nel Video anche l'esposizione dei Motori Ferrari e la storia del cavallino proiettato all'interno dello spazio espositivo. Il Grand Tour presso il Museo Enzo Ferrari resterà aperta al pubblico fino ad Aprile 2022.