Circuiti F1 - Interlagos GP del Brasile
Sede del Gran Premio del Brasile dal 1973 al 1980 e dal 1990 fino ad oggi, insieme a Istanbul e Singapore, Interlagos è uno dei tre circuiti presente nel calendario della F1 a girare in senso antiorario. Il tracciato presenta, inoltre, un asfalto irregolare che richiede notevoli doti di guida. La pista, lunga 4,309 km per una distanza totale di 305,909 km, offre 15 curve: 10 a sinistra e 5 a destra. I giri da percorrere sono 71.
La pista offre una certa difficoltà nella scelta dell’assetto ideale, per la presenza di due lunghi rettilinei e due curvoni veloci divisi da un settore centrale piuttosto lento. Per non precludersi la possibilità di effettuare sorpassi, i piloti affrontano il circuito di Interlagos scegliendo una guida veloce con un carico aerodinamico medio-basso, complicando la propria guida nella parte lenta, dove è invece richiesta aderenza e trazione.
Tra le peculiarità della pista vi è la curva Senna, che si presenta dopo il traguardo. La curva è in discesa e si affronta ad una velocità di 300 km/h. Si frena quasi subito per entrare a destra e poi a sinistra nella Curva do Sol. Il settore centrale presenta le curve strette Ferradura, Laranjia, Pinerinho, Bico do Pato che richiedono la massima concentrazione da parte dei piloti, chiamati a gestire con attenzione brevi accelerazioni, frenate e inserimenti. La parte più interessante è rappresentata dall’Arquibancadas, un lungo curvone a sinistra ed in leggera salita da affrontare a 300 km/h che conduce al traguardo.
L’Autodromo, noto con il nome di Josè Carlos Pace, in memoria del pilota brasiliano deceduto nel 1977, è situato nel sobborgo di Interlagos della città di San Paolo. Il circuito “tra i laghi” ha la caratteristica particolare di essere posto tra i due laghi artificiali Guarapiranga e Billings, realizzati all'inizio del XX secolo per rifornire la metropoli di acqua e di energia elettrica.
Il tracciato è stato spesso oggetto di critiche per la qualità non molto elevata delle infrastrutture e dell’organizzazione, ma nonostante alcune evidenti carenze la pista resta in calendario, per il fatto di essere l’unica tappa sudamericana del Campionato di Formula 1.
|
|