Il GP del Belgio si svolge sul circuito di Spa-Francorchamps, uno dei tracciati più amati dai piloti. E’ la più antica pista del Belgio, inserita nel calendario delle gare già dal 1924 e comparsa nel circus della Formula 1 nel 1950, anno della istituzione del Mondiale. Con i suoi, attuali, 7 km (e 4 metri) e i suoi 84 anni di storia, questo tracciato è il più lungo tra quelli presenti nel Mondiale e per la sua complessità e difficoltà rappresenta una sfida per i piloti più titolati.
La gara parte con il lento tornante de La Source per poi dirigersi a grande velocita' verso la curva Eau Rouge, seguita dalla piega verso destra del Raidillon. L'Eau Rouge, letteralmente acqua rossa, dal nome del fiume poco distante, è una delle curve più veloci e pericolose del Mondiale. E’ caratterizzata da un cambio di livello nel manto stradale che crea una specie di salto. Non tutti i piloti la percorrono a cuor leggero a causa della sua pericolosità.
Si affronta, poi, il rettilineo del Kemmel per arrivare alla chicane Les Combes, molto veloce, per poi scendere alle curve Malmedy, Rivage e Bruxelles. Da qui in avanti si trova la parte più' intrigante del tracciato: il velocissimo curvone Pouhon, la chicane Fagnes, la curva Stavelot e la lunghissima e veloce curva Blanchimont, spesso teatro di vari incidenti. Si affronta poi la bus stop, il punto più lento della pista, e si arriva sul rettilineo di partenza.
Tutto il tracciato del Gran Premio del Belgio va percorso a velocità molto elevate che regalano emozioni e spettacolarità.