Circuiti F1 - Autodromo di Monza - Gran Premio d'Italia
L’Autodromo di Monza è un circuito internazionale geograficamente posto all'interno del Parco di Monza, caratteristica singolare che determina una particolare attenzione da parte dei piloti quando transitano vicino alle zone alberate, che possono condizionare la visibilità della pista.
Lo storico tracciato è stato da sempre il teatro di numerose competizioni sportive. Oltre alla Formula 1, che qui fa tappa dal lontano 1922, si svolgono altre competizioni automobilistiche e un Gran Premio incluso nel Campionato mondiale Superbike.
La pista offre quattro lunghi rettilinei dove le monoposto superano la velocità di 300 km/h e una serie di curve. La variante Goodyear (o del rettifilo) e una stretta curva a destra di 90 gradi, seguita da un'altra curva a gomito a sinistra. Dal rettilineo dei box si arriva ad una velocità che supera i 350 km/h, con una lunghissima frenata si decelera a 70-80 km/h per affrontare questa esse. Dalla Goodyear si passa in piena accelerazione alla curva Biassono (curva Grande o Curvone). Posta a destra, presenta un raggio molto ampio. Posta in fondo a un lungo rettilineo, troviamo la variante della Roggia. Con una lunghissima frenata si decelera a 110-120 km/h per affrontare una esse sinistra-destra molto stretta. A200 metri dall'uscita della Roggia, incontriamo la prima curva di Lesmo, dove si arriva a velocità non troppo elevate. La curva, percorribile a 180 km/h, è a destra ed ha 75 metri di raggio. Segue la seconda curva di Lesmo, a 200 metri dalla prima, in passato un punto ad alta velocità percorso a quasi 300 km/h, in piena accelerazione. Le modifiche del 1994-95 l’hanno rallentata: oggi presenta 35 metri di raggio e una velocità di percorrenza a 160 km/h.
La pista offre anche la curva del Serraglio, che si presenta come una piega a sinistra dal raggio ampio (oltre 600 metri). Il rettilineo successivo incrocia, con un sottopassaggio, la curva Sopraelevata Nord dell'anello di alta velocità. Tra le più note troviamo la variante Ascari, dedicata al compianto pilota che perse la vita in questo circuito, dove si toccano i 330 km/h. Dopo la frenata si affrontano in rapida successione tre curve a sinistra-destra-sinistra che immettono sul rettilineo opposto ai box. Sono curve a raggio ampio che si percorrono a 200 km/h. Il rettilineo successivo porta alla lunga curva Parabolica percorribile a 180 km/h. Dopo aver superato la parte più stretta si percorre il tratto finale in accelerazione per imboccare il rettilineo d'arrivo.
Il tracciato è stato oggetto di numerosi aggiornamenti. L’ultima in ordine di tempo fa riferimento al 2009 e ha interessato i cordoli delle varianti Goodyear e della Roggia determinando anche una modifica della lunghezza del tracciato che oggi misura 5.793 metri.