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La produzione industriale cresce ma molto lentamente
22/05/2011
di Giovanni Iozzia
Rapporto di Federmeccanica, primo trimestre 2011: la crescita in Italia è stata solo dello 0,8% contro il 13,4% dell’Europa
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Secondo il Rapporto di Federmeccanica l’attività produttiva in Italia, nel primo semestre del 2011, è stata positiva ma molto lenta. Infatti, rispetto al medesimo periodo del 2010 la crescita congiunturale è stata dello 0,8%. Questo significa un tasso di crescita tendenziale del 6,7% che però è sensibilmente più basso rispetto a quello registrato nel periodo precedente alla fase recessiva, che è stato del 24,5%.
Una situazione assolutamente non brillante se si considera che nello stesso primo trimestre 2011, la crescita tendenziale in Europa è stata del 13,4%.
La produzione di autoveicoli e rimorchi è cresciuta e del 15,8% con un tasso di crescita tendenziale appena più elevato rispetto a quello della seconda metà del 2010. La produzione di autoveicoli è aumentata del 16,2%; quella di carrozzerie, rimorchi e semirimorchi del 38,0%; la costruzione di parti ed accessori è aumentata del 14%. In generale la produzione di altri mezzi di trasporto è diminuita dell’11,6% con cali significati nelle attività navalmeccaniche (-21,5%) e ferrotranviarie (-20,7%), meno pesanti per la fabbricazione di cicli e motocicli, (-14,5%), di aeromobili e veicoli spaziali (-4,6%).
La metalmeccanica italiana ha registrato all’interno dei suoi comparti notevoli differenze. La produzione di macchine ed apparecchi meccanici è cresciuta del 2,2%, la lavorazione di metalli e prodotti in metalli dello 0,6. La costruzione di macchine elettriche ha invece avuto una contrazione dell’1,1%, mentre quella di computer, apparecchi per telecomunicazioni e strumenti di precisione del 3,9%. La metallurgia ha aumentato i volumi di produzione del 13,1% ma in generale tutto questo comparto ha dato risultati positivi: la produzione di metalli non ferrosi è aumentata del 6,3%, quella di tubi, profilati cavi ed accessori dell’11,2%, le fonderie del 13,4%.
La fabbricazione di prodotti in metallo ha avuto una crescita media del 5,7%: le imprese produttrici di porte, finestre e strutture metalliche e di posateria e coltelleria si sono fondamentalmente mantenute sui livelli dello scorso anno; il trattamento e rivestimento dei metalli è diminuito dell’1,4%, la produzione di cisterne, caldaie e serbatoi è salita del 20,8%) e l’attività di fucinatura, imbutitura e stampaggio del 40,0%. La produzione di computer, apparecchi radio Tv, Tlc, medicali, di precisione strumenti ottici è diminuita del 10,5% e lo stesso è accaduto nella fabbricazione di apparecchiature per telecomunicazioni (-24,9%) e di computer ed unità periferiche (-18,5%), mentre è di fatto rimasta immobile la produzione di componenti elettronici e quella di strumenti di precisione entrambe con 1,3%. La produzione di Macchine e apparecchi elettrici ed elettrodomestici ha avuto un calo medio dell’1,9%. La produzione di Macchine ed apparecchi meccanici è cresciuta del 13,4% grazie al contributo di tutte le attività comprese nel comparto: macchine utensili +14,9%; macchine per la metallurgia, per le industrie tessili, chimiche, alimentari, +16,2%; pompe, motori, turbine e compressori +27,5%, macchine agricole +2,1%.
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