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Ducati: in vendita il marchio di Borgo Panigale
13/02/2012
di Grazia Dragone
La Famiglia Bonomi colloca l´azienda sul mercato e si aspetta un ricavo pari a circa un miliardo di euro
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La famiglia Bonomi mette in vendita il marchio Ducati. La decisione lascia sconcertati perché un’importante icona del made in Italy nel mondo abbandona il mercato per affidarsi, probabilmente, in mani straniere. Il costruttore italiano, rappresentato nel MotoGp dal pluricampione Valentino Rossi, sarà ceduto in una transazione che potrebbe valere fino a un miliardo di euro.
Per il presidente di Investindustrial, il gruppo di private equity che fa capo alla famiglia Bonomi, Andrea Bonomi: “Ducati è attualmente un'azienda perfetta, ma per un'ulteriore crescita ha bisogno di un partner industriale di classe mondiale. Quest'anno lavoreremo per trovare quel partner”, ha dichiarato al Financial Times.
Lo scorso anno Investindustrial ha dato mandato a Deutsche Bank e a Goldman Sachs di sondare una quotazione in Borsa di Ducati a Hong Kong. Presente nell'operazione anche Banca Imi come joint global coordinator. Ma una vendita a un concorrente o a un grande gruppo automobilistico è l’opzione più vicina ad essere concretizzata. Tra i possibili acquirenti figurano il gruppo motociclistico indiano Mahindra e i colossi tedeschi Volkswagen e Bmw.
Ducati, il cui debutto sul mercato risale a 86 anni fa come produttore di apparecchi radiofonici, oggi detiene il 10,5% nel mercato nel settore delle moto sportive. E il bilancio riferito al 2011 indica circa 42.000 moto vendute e un fatturato vicino ai 480 milioni di euro, con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente. La società ha in carico debiti pari a circa 1,7% degli utili prima degli interessi, svalutazione e ammortamenti, che rappresentano un livello basso se confrontati con la maggior parte delle aziende in portafoglio private equity.
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