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Porsche 918 Spyder, sorprendente in pista
17/05/2012
di Grazia Dragone
La nuova supercar tedesca eroga 770 CV e garantisce la massima efficienza grazie all’innovativo sistema ibrido pulg-in
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Sportiva e potente, la Porsche 918 Spyder sta affrontando una serie di test in vista dell’avvio della produzione, programmato per settembre 2013. Le forme definitive della supercar, dalla innovativa propulsione ibrida, sono pressoché rivelate dalle ultime immagini ufficiali, che il costruttore tedesco ha regalato al web.
Sul cofano e sulle fiancate spicca il numero 05, omaggio al modello Porsche 917 da competizione, alla quale la nuova ibrida plug-in si ispira sia per la denominazione che per la presenza di innovazioni tecnologiche.
I tecnici stanno lavorando per ottenere le giuste sinergie tra il motore termico, le due unità elettriche, le batterie al litio e la trasmissione. Per l'ingegnere tedesco Wolfgang Hatz, responsabile della ricerca e sviluppo, i primi risultati dei test sono in linea con le aspettative: la potenza massima complessiva erogata è pari a ben 770 CV. Sorprendenti anche i consumi minimi, che si attestano su valori pari a 3 litri per 100 km. “Per sviluppare questa nuova sportiva abbiamo impegnato - ha detto Hatz - tutto il nostro patrimonio tecnologico e tutta la nostra capacità innovativa”.
La meccanica è da sportiva pura: il V8 di 4.6 litri è collocato in posizione centrale, il telaio monoscocca è di plastica rinforzata da fibra di carbonio, le sospensioni sono a quadrilateri davanti, multlink a regolazione elettronica dietro. Completano l’equipaggiamento i freni carboceramici.
In dettaglio, Porsche conferma la presenza di un motore elettrico da 90 kW sull'asse posteriore e uno da 80 kW sull’asse anteriore, che lavorano in sinergia con il propulsore 4.6 V8 aspirato da 570 CV. L'elettronica di bordo gestirà la coppia necessaria a massimizzare il grip e il consumo di carburante secondo le necessità. E’lo sviluppo del software di gestione a rendere unica l´interazione tra i propulsori, capaci di erogare 770 CV complessivi sfruttando il boost dell'energia elettrica. Ma la 918 Spyder può lavorare anche in una modalità a emissioni zero con circa 25 km di autonomia e 150 km/h di velocità massima, garantita dalle batterie al litio da 6,8 kWh. La complessità del sistema ibrido parallelo ha richiesto la presenza di quattro circuiti di raffreddamento separati per motori elettrici, trasmissione e pacco batterie, con relativa gestione elettronica.
La vettura si avvale anche di un servosterzo elettro-meccanico, dell'aerodinamica attiva, dell'asse posteriore sterzante e dell’impianto di scarico verticale “Top Pipes”, posizionato sopra al V8 al centro della vettura e integrato nella struttura che copre il vano posteriore. Grazie a questa collocazione si è riusciti a liberare l'estrattore e bilanciare in modo ottimale le masse.
Secondo i dati ufficiali, il bolide scatta da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi, raggiungendo la velocità massima di 325 km/h. E il prezzo? La Porsche 918 Spyder, che sarà proposta in serie limitata, costerà circa 800.000 euro.
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