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Trofeo Lorenzo Bandini 2013: ritira il premio Felipe Massa
03/09/2013
di Giulia Morelli
La rossa infiamma le vie di Brisighella e premia la Ferrari, con il pilota Massa
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[ Brisighella, Ravenna ] -
Per tutta la settimana la Rossa si è fatta sentire, è ormai nel cuore e nell’atmosfera densa di un certo sapore ricco di storia. Quest’anno si è voluto premiare il ventennale del Trofeo Lorenzo Bandini edizione 2013, e per questo si è rievocato la memoria della Ferrari. La super ospitalità è stata concessa a Felipe Massa, che ha reso alla città di Brisighella un tributo speciale all’italianità di noi appassionati. Ed ecco arrivare il fatidico sabato 31 agosto 2013, quello che molti aspettavano tra cui la sottoscritta, quello che le persone attendevano per stringere magari la mano al solo e unico Massa. A dirla tutta, il gusto Italiano della Rossa esaltava gli animi della gente che già ad inizio mattinata poteva godere di uno spettacolo niente male. Il mito infatti era di nuovo tra il popolo, vetture che sfrecciavano in una sorta di sfilata coreografica nel bel mezzo di un panorama davvero sensazionale.
All’arrivo alquanto puntuale, la piazza era gremita, si sentivano le voci e le grida provenire addirittura dalla via principale della città. Appena entrata nel clima Ferrarista solo il rombo di un auto si udiva, la Ferrari in versione “eleganza” per un giorno importante che trasportava Felipe Massa. Il pilota era accerchiato da una marea di persone che volevano una foto, un autografo o solo un sorriso per poter dire c’ero anch’io. Sinceramente, traspariva nello sguardo di Felipe un alone di mistero, lo stesso che risaliva nel momento in cui lo si ammirava mentre parlava ai microfoni dei giornalisti.
Personalmente, restando pur sempre con i piedi per terra è stata un emozione tangibile, perché avere per quasi tutta la giornata Felipe Massa accanto, attorniato da giornalisti come Franco Bortuzzo che presentavano vicino a me, non è da tutti e soprattutto non capita spesso. Entrare in contatto con queste personalità di un certo livello mi fortificava e ogni qual volta c’era da correre per seguire Massa ero lì pronta magari incappando in qualche telecamera sparsa qua e la per finire comunque al cospetto del pilota. Per tutto il tempo inseguivo le movenze dei giornalisti e al contempo avevo un occhio vigile e fisso su Felipe Massa. Prima una visita alla galleria dei premiati, poi all’interno del Comune di Brisighella dove il pilota ha ricevuto sostanziosi omaggi e un caloroso applauso.
La tappa finale di una giornata perfetta è stato scambiare due complimenti con il giornalista Franco Bortuzzo e rivedere Massa stavolta sul palco intervistato con tutti gli onori di casa. Nemmeno il tempo per un rapido resoconto che Felipe Massa era come scomparso cosi come era arrivato, salito di tutta fretta su una vettura ha lasciato i tifosi e tutte le risa. Rimaneva solo una convinzione precisa quella che momenti come questi ti segnano, fanno emergere la gioia di una ragazza che per certi versi si ancora al suo sogno, quello di rivedere e rivivere ancora e ancora questi personaggi, perché i talenti non sono solo i piloti, ma anche chi ne riesce a descrivere le imprese. Con la speranza e l’impegno si riescono a raggiungere grandi obbiettivi, uno fra tutti l’amore per uno sport come la Formaula 1 e le emozioni di un giorno indimenticabile.
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