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Angela Merkel inaugura il Salone di Francoforte
15/09/2013
di Giovanni Iozzia
La Cancelliera si schiera a sostegno dell´industria automobilistica tedesca e chiede di puntare sui modelli elettrici e di aprire ai mercati mondiali
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[ Francoforte, Rhein-Main, Germania ] -
La Cancelliera Angela Merkel ha inaugurato il Salone dell'Auto di Francoforte che si è aperto il 12 settembre e si chiuderà il successivo 22. L'obiettivo della presenza del capo del governo tedesco è stato quello di sostenere da vicino l'industria del suo Paese.
La Merkel ha infatti dichiarato: «Il governo tedesco si impegna a sostenere un equilibrio ragionevole tra gli obiettivi ambiziosi da una parte e la libertà delle imprese dall’altra». Il riferimento è chiaro: bisogna puntare alla realizzazione di auto elettriche per diminuire le emissioni di Co2 attraverso un «equilibrio ragionevole tra la tutela dell'ambiente e gli interessi economici. In termini di consumo ed emissioni inquinanti».
«Siamo tutti convinti che l’elettromobilità avrà un ruolo sempre più grande - ha aggiunto -. L’obiettivo è e rimane quello di mettere in strada in Germani un milione di auto elettriche entro il 2020». Le aziende tedesche, infatti, producono in maggioranza auto dotate di motori potenti e inquinanti, e quindi la Cancelliera ha ammonito: «Per la crescita e l’innovazione c’è bisogno di auto di tutte le classi».
Angela Merkel ha poi accennato ad un'apertura dell'Europa verso il resto del mondo. Tutto questo quando si è ormai a pochi giorni da voto per il rinnovo del Parlamento tedesco; elezioni che si terranno il prossimo 22 settembre. Secondo quando riferisce l'agenzia di stampa AdnKronos, la Cancelliera durante la visita si è fermata nello stand della Fiat, facendo domande sulla nuova Fiat Panda.
Ed a proposito della Fiat, il suo amministratore delegato, Sergio Marchionne, ha dichiarato di non essere andato a Francoforte «per altri impegni professionali» aggiungendo con poco garbo, per rispondere alla domande dei giornalisti: «Dove sono stato sono affari miei». La sua assenza, come quella del presidente del Gruppo John Elkann, è stata infatti notata, ed ha fatto pensare ad un viaggio negli Stati Uniti per concludere l’operazione sulla Chrysler.
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