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Renzi pensa di abolire il bollo
11/05/2016
di Giovanni Iozzia
Il mancato entroito sarebbe compensato da un aumento delle accise sui carburanti. A qualcuno conviene ma ad altri no
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[ Roma, Lazio, Italia ] -
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lanciato l’idea di abolire il bollo auto compensando il mancato entroito con un lieve aumento delle accise sui carburanti. Il mancato gettito sarebbe di poco più di 6 miliardi di euro l’anno e per recuperarlo l’aumento sarebbe di 61 centesimi al litro. Un tentativo che lo stesso Renzi aveva fatto lo scorso anno e che era stato tentato anche da Silvio Berlusconi del 2008.
Sarebbe un vero risparmio per tutti gli automobilisti italiani? Il Centro Studi della Cgia di Mestre ha fatto i conti ed a scoperto che qualcuno ci guadagnerebbe ma altri no. Secondo la Cgia, su grandi linee i vantaggi maggiori sarebbero per i possessori di macchine di grossa cilindrata che percorrono in media pochi chilometri; chi ci perderebbe sarebbero coloro che percorrono oltre i 20 mila chilometri l’anno con qualsiasi cilindrata.
La Cgia è andata più nel dettaglio calcolando diverse possibilità. Una vettura diesel di 1.900 cc, che adesso paga 227 euro di bollo, se percorresse in un anno oltre 20 mila chilometri non avrebbe alcun vantaggio. Lo stesso accadrebbe per una a benzina di 1.600 cc. Per una cilindrata più piccola il risparmio andrebbe perduto percorrendo 15 mila chilometri.
Per la Cgia, infine, sarebbero penalizzati coloro che usano l’auto per professione: tassisti, autonoleggiatori, agenti di commercio e piccoli trasportatori. Costoro avrebbero un aumento della spesa a causa dell’alto numero di chilometri percorso in un anno.
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