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Eni, tra passato e futuro: al Vittoriano la mostra del Cane a sei zampe
25/03/2010
di Fabiana Muceli
L´esposizione ripercorre l´origine e l´evoluzione del marchio, dal 1952 fino ai giorni nostri
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Una mostra che ricostruisce le tappe significative, i fatti storici e i mutamenti dell'Italia, dagli anni cinquanta fino ai giorni nostri. E lo fa seguendo il filo conduttore del più celebre logo italiano, quello dell'Eni. La mostra che il Complesso del Vittoriano di Roma ospita dal 25 marzo al 25 aprile, “Il cane a sei zampe”, è infatti una esposizione monografica che ripercorre la storia dell'azienda petrolifera e i suoi passaggi più significativi, attraverso 196 immagini, 50 documenti originali, 30 caroselli, 70 memorabilia, 25 filmati aziendali e 20 vignette satiriche.
L'archivio storico dell'Eni, accompagnato da alcune collezioni private, viene dunque aperto al pubblico: un viaggio tra passato e futuro, il cui perno è la figura del protagonista principale, Enrico Mattei. E che si snoda sui tre restyling fondamentali del marchio creato da Luigi Broggini, quello del 1972, quello del 1998 e l'ultimo del 2009. Nella mostra è presente infatti la storia del concorso indetto nel 1952, lo stesso che ha dato origine al logo. Una ricostruzione fedele, basata su documenti originali, che mette a tacere le tante leggende nate intorno al celebre simbolo, il “fedele amico dell'uomo a quattro ruote”, come decantava il fortunato slogan ideato da Ettore Scola.
La parte finale dell'esposizione, invece, ospita un'opera esclusiva che si ispira al cane a sei zampe, realizzata dalla sand artist israeliana, Ilana Yahav, una delle autrici della nuova campagna Eni dedicata alla valorizzazione dei talenti artistici emergenti. Realizzata dall'archivio storico Eni e da Comunicare Organizzando, la mostra sarà gratuita e aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 19.30, il venerdì e il sabato dalle 9.30 alle 23.30 e la domenica dalle 9.30 alle 20.30.
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